Pordenone, maestra digiuna per protesta ai tagli alla scuola: ricoverata dopo malore

Pubblicato il 5 Settembre 2010 - 03:06| Aggiornato il 6 Settembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

E’ stata colta da un improvviso malore e portata in ospedale d’urgenza Maria Carmela Salvo, la maestra precaria di 55 anni, originaria di Palermo, che da quattro giorni faceva lo sciopero della fame, dormendo nella sua utilitaria nella piazza di Maniago (Pordenone), per protestare contro la riduzione delle ore di lezione in seguito ai provvedimenti del Ministro Gelmini.

I medici le hanno riscontrato un improvviso e consistente abbassamento della glicemia insieme a un valore estremamente basso della pressione sanguigna per cui, dopo averla idratata, l’hanno obbligata a sospendere lo sciopero della fame. Lo si e’ appreso dalle persone che, insieme al compagno di Salvo, stavano sostenendo la maestra nella sua iniziativa di protesta.

Maria Carmela Salvo – si e’ saputo dalle persone che erano con lei in piazza a Maniago – si e’ sentita male poco dopo le 22 di sabato scorso ed e’ svenuta. Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del servizio di emergenza 118 di Maniago che, dopo averla soccorsa, l’hanno trasportata nell’ospedale di Spilimbergo (Pordenone) dove e’ stata idratata e obbligata a sospendere lo sciopero della fame. Salvo – hanno riferito il compagno e gli amici che erano con lei – si e’ ripresa e ha accettato con grande dispiacere di sospendere la protesta.