Scuola: mancano all’appello 15mila prof, 2 per istituto

Pubblicato il 26 Agosto 2015 - 12:38 OLTRE 6 MESI FA
Scuola: mancano all'appello 15mila prof, 2 per istituto

Scuola: mancano all’appello 15mila prof, 2 per istituto

ROMA – Per l’inizio dell’anno scolastico, il primo dalla riforma, saranno assenti 15mila docenti rispetto al previsto, in pratica due per ogni istituto. Tutti insegnanti che fanno parte dell’organico del potenziamento, cioè quelli destinati ad accrescere l’apprendimento su materie come inglese, informatica, matematica, ma anche storia dell’arte, corsi contro il bullismo, l’educazione alimentare…

Ne erano previsti 7 in più per ogni scuola, 55mila su 8mila istituti scolastici. Dal momento che il comma 95 della legge riforma vieta la possibilità di supplenze brevi o annuali nell’ambito proprio del potenziamento, per il 2015-2016 15mila posti resteranno vacanti.

Critici i sindacati. Marcello Pacifico, presidente Anief, commenta le stime diffuse:

Il vero paradosso è che si è tenuta chiusa la porta a decine di migliaia di abilitati nelle Università (Tfa e Pas) o che hanno conseguito una laurea abilitante sempre attraverso i corsi accademici (in Scienze della formazione primaria) o un’abilitazione all’estero, il cui numero è stato stabilito dallo stesso Miur sulla base delle stime dei posti vacanti in organico per il triennio successivo.

Il risultato è che, come confermato da un nostro studio, ben 12.840 docenti hanno pagato 3 mila euro per specializzarsi sul sostegno, 10.489 per l’infanzia; 11.163 docenti si sono abilitati in materie scientifiche, 2.759 nella sola classe A59, quella esaurita per l’insegnamento di matematica nella scuola media. E a questi numeri bisogna sommare decine di migliaia di insegnanti abilitati dopo il 2011 attraverso gli altri canali. (Tuttoscuola).

Anief, a fronte di diversi migliaia di posti che non andranno assegnati, ha quindi prorogato al 31 agosto 2015 i termini per aderire ai ricorsi per l’ammissione alle fasi nazionali (B e C) del piano straordinario di assunzioni di cui alla Legge 107/2015.