Scuola Primaria Antonio Raimondi sede romana dello Splash Museum

di Francesca Cavaliere
Pubblicato il 23 Dicembre 2016 - 07:20 OLTRE 6 MESI FA

Scuola Primaria Antonio Raimondi. Una maestra attacca alle pareti le bozze dei bambini

ROMA- Una scuola in cui i bambini possano camminare per corridoi, stare in aule, palestre e mense decorati, un luogo in cui tutti gli spazi siano rallegrati da affreschi e dipinti, è una realtà che sta per prendere forma nella Scuola Primaria  “Antonio Raimondi” nel quartiere romano di Tormarancia, grazie al progetto artistico-educativo Splash Museum.

La Scuola Primaria “Antonio Raimondi”, che fa parte dell’Istituto Comprensivo Statale Carlo Alberto Dalla Chiesa, dal 16 dicembre è infatti la sede romana dello Splash Museum.

Lo Splash Museum  è un “Un laboratorio continuo dove la storia dell’arte si apprende attraverso il gioco e l’arte la si crea nei laboratori del fare guidati da artisti”, spiega Tina De Falco, l’insegnante a cui si deve l’idea del progetto, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta di Modena  a settembre 2016.

E’ stato l’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Sassuolo a vedere la prima realizzazione, nel 2015, dello Splash Museum.

Dice Tina De Falco alla Gazzetta di Modena

«Lo Splash di Sassuolo e di Roma  nascono con l’obiettivo di educare alla bellezza affinché i bambini respirandola e facendone parte diventino più sensibili al bene comune. Non un museo nel suo significato più tradizionale, ma un grande laboratorio dove i bambini incontrano artisti ed esperti d’arte. Un laboratorio continuo dove la storia dell’arte si apprende attraverso il gioco e l’arte la si crea nei laboratori del fare guidati da artisti. Lo Splash è un luogo dove artisti, poeti, narratori possono incontrare non solo i bambini ma tutti gli abitanti del quartiere. Un museo aperto ad accogliere i giovani artisti che vogliono sperimentare le loro competenze insegnando ai piccoli l’uso del colore o della materia. Una galleria che espone opere di grandi e piccoli e che si fa portatrice di conoscenza nel campo artistico».

Ora che il progetto è approdato alla Scuola Primaria “Antonio Raimondi”, muri e pareti dell’edificio scolastico romano avranno presto un altro aspetto.  Le opere degli stessi bambini delle elementari e le opere degli artisti che aderiscono al progetto daranno nuova vita all’ambiente in cui insegnanti e bambini passano la gran parte della loro giornata.

E non sfugge certo l’entusiasmo che si respira tra le aule e nei corridoi della “Antonio Raimondi”: sia gli insegnanti che i bambini sono ansiosi di raccontare cosa sta succedendo nella loro scuola.

Vito e Sofia, due alunni della quinta B, orgogliosi di essere parte del progetto che ha coinvolto la loro scuola, mostrano entusiasti le pareti cosparse dalle bozze di ciò che potrà diventare un dipinto o un affresco, tra queste indicano i fogli di carta su cui hanno disegnato le loro proposte e ne spiegano il percorso creativo con parole semplici e chiare.

Una gita fatta per Roma e una ricerca proposta dall’insegnante è stata lo spunto per sviluppare un tema artistico che presto potrà diventare un dipinto o un affresco per una delle tanti pareti e porte della scuola, raccontano le insegnanti Marilena e Patrizia.

“Abbiamo visto come il progetto abbia dato un grande stimolo creativo ai bambini che hanno preso a osservare il luoghi visitati e l’ambiente che li circonda con un occhio più attento a coglierne i particolari e con la predisposizione a farne il soggetto delle loro creazioni artistiche per lo Splash Museum“,

spiega l’insegnante Marilena che invita a visitare la pagina facebook  Splash Museum Roma attraverso la quale si potrà rimanere aggiornati sulle attività dello Splash Museum e sostenere la campagna di Crowdfunding che, come si legge sulla stessa pagina:

“consentirà all’organizzazione di allestire i laboratori e fornire il materiale didattico ai nostri piccoli artisti!”