Scuola: il “salvagente” 2010-2011 per i precari

Pubblicato il 4 Agosto 2010 - 14:02 OLTRE 6 MESI FA

Proroga anche per l’anno scolastico 2010-2011 delle iniziative a favore del precariato della scuola e dunque del cosiddetto decreto salva-precari. A prescindere da quanto accaduto nel 2009-10, la condizione per poter ottenere il “bonus” mensile resta quella di aver lavorato per almeno 180 giorni nell’anno scolastico precedente (2008-2009) e, ovviamente, di rimanere disoccupati (o con un orario ridotto) nel 2010-11. Per il resto non cambia nulla.

Le domande vanno presentate tra il 15 e 20 settembre tramite l’istituto in cui si è prestato servizio due anni prima. Lo stabilisce un decreto del ministero dell’Istruzione (n.68 del 30 luglio). Le condizioni per accedere rimangono le stesse del 2010 (durante il quale ne hanno beneficiato oltre 21.000 precari della scuola): per i docenti servirà la presenza nelle graduatorie a esaurimento, per gli Ata in quelle permanenti; sarà indispensabile aver conseguito almeno 180 giorni di supplenza in un’unica istituzione scolastica, anche tramite proroghe o conferme contrattuali, per le classi di concorso, posti o profili professionali per i quali si è inseriti in graduatoria.

I candidati all’assegno mensile (circa il 30% dello stipendio) dovranno essersi trovati, a prescindere da qualsiasi situazione lavorativa verificatasi nell’a.s. 2009-2010, nella condizione di non poter ottenere, per l’anno scolastico 2010-2011, nomina per una delle suddette tipologie per carenza di posti disponibili o di averla ottenuta per un numero di ore inferiore a quello di cattedra o posto in assenza di disponibilita’ di cattedre o posti interi.