Scuola, sindacati: “85mila cattedre scoperte. Caccia ai supplenti al Nord”

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Giugno 2020 - 19:19 OLTRE 6 MESI FA
Allarme dei sindacati per le cattedre scoperte nella scuola, soprattutto al Nord

Scuola, sindacati: “85mila cattedre scoperte. Caccia ai supplenti al Nord” (Ansa)

Allarme dei sindacati della scuola: ci sono 85mila cattedre scoperte. La Cisl parla “di 85.150 cattedre vacanti liberate negli anni dai pensionamenti”. Un numero che “potrebbe creare problemi all’avvio dell’anno scolastico a settembre” e al quale, “al Nord colpito dal Covid” si aggiunge la ricerca di supplenti.

Scuola, 85mila cattedre scoperte

Insomma, “la cura della ‘supplentite’ tanto osannata da diversi anni continua a non trovare soluzioni e si parla di una base, anche per il prossimo anno, di 200mila incarichi annuali”, spiega la segretaria della Cisl Scuola, Maddalena Gissi.

Sul versante spazi tocca alla sottosegretaria all’Istruzione, Anna Ascani, fornire cifre: “Abbiamo già censito 3mila edifici scolastici in sicurezza, non utilizzati” da destinare ad aule alternative. Anche perché, spiega Ascani, “il 20% degli Istituti superiori delle grandi città presenta criticità” per consentire il distanziamento.

Tornando alle cattedre, i dati parlano di un vero record negativo che, per la Cisl, non è imputabile all’attuale ministra all’Istruzione Lucia Azzolina. Secondo il sindacato sarebbe frutto “di un’impostazione politica che non ha individuato un processo di reclutamento adeguato”.

La soluzione? “Assunzioni immediate”, spiega il sindacato. “Non si può procedere solo per concorsi – spiega ancora Maddalena Gissi – come è stato fatto negli ultimi 4 anni. E’ necessaria una procedura di reclutamento e stabilizzazione come avviene nella Pa e in tutti contesti lavorativi come chiede la Corte di Giustizia europea”.

E la ministra Azzolina, che lunedì 29 giugno aveva promesso “assunzioni”, oggi è tornata sul tema precisando che “il ministero è già al lavoro per far partire i concorsi”.

Le cattedre scoperte dopo la mobilità

Le cattedre scoperte dopo la mobilità sono soprattutto alle superiori e sul sostegno di ogni ordine e grado. Qui “c’è una riduzione del 20% dei posti disponibili per le assunzioni pur in presenza di personale specializzato”, spiega la Cisl. 

Alle scuole medie i posti vacanti sono 29.136 (9004 sul sostegno), alle primarie 18.431 (di cui 7.126 posti di sostegno) e all’infanzia 5.609 (1.368 sul sostegno).

Secondo Gissi “è l’effetto di una pianificazione insostenibile da parte del Ministero in questi ultimi 4 anni perché le procedure assunzionali non hanno garantito la stabilizzazione di personale precario già in servizio da anni”.

Per Gissi dunque “la scuola deve individuare delle formule di reclutamento che tengano conto dei futuri concorsi ma anche delle decine di migliaia di domande di pensione. In questo modo eviterà di lasciare a centinaia di migliaia di supplenti la gestione dell’attività didattica ordinaria”. (Fonte: Ansa)