Scuola, studenti in piazza in 50 città

Pubblicato il 17 Novembre 2009 - 12:28 OLTRE 6 MESI FA

bananeGli studenti scendono in piazza in oltre 50 città per la Giornata internazionale per il diritto allo studio. Diverse le forme di protesta scelte: a Torino hanno lanciato le uova contro la sede del Miur, a Milano hanno rovesciato alcuni cassonetti, a Roma hanno sfilato contro la “Repubblica delle banane”, a Firenze hanno bloccato i binari della stazione.

Nel capoluogo piemontese per protestare contro la riforma Gelmini alcuni manifestanti hanno tirato delle uova e dei rotoli di carta igienica contro la sede regionale del ministero. Al corteo partecipa qualche migliaia di studenti degli istituti superiori e dell’università. Alla partenza, in piazza Arbarello, i manifestanti hanno dedicato un lungo applauso a Vito Scafidi, lo studente di 17 anni morto il 22 novembre dello scorso anno sotto le macerie della contro-soffittatura della sua classe, la 4a D del liceo scientifico Charles Darwin di Rivoli.

A Milano alcune decine di studenti delle scuole milanesi sono stati fermati in Via Mercanti, a poche decine di metri dal Duomo, fronteggiati da Carabinieri e agenti di Polizia in assetto antisommossa, che hanno interrotto un corteo non autorizzato. Quattro studenti sono stati bloccati per aver rovesciato cassonetti e provocato disordini. La protesta è contro la chiusura dei licei civici e in particolare contro lo sgombero dell’istituto “Gandhi”, avvenuto sabato scorso.

L’Unione degli Studenti romani sfila brandendo delle vere banane e con lo striscione che recita: «Il futuro è nostro riprendiamocelo sciopero generale studentesco». La manifestazione di Roma, che da piazza Vittorio si dirige all’università La Sapienza, è una protesta contro il disegno di legge del ministro Gelmini: gli studenti chiedono più fondi da destinare al diritto allo studio per garantire a il diritto agli studi per tutti. I ragazzi di piazza Vittorio hanno annunciato l’occupazione del liceo Cavour.

Un corteo di studenti e appartenenti ai centri sociali fiorentini ha sfilato per le strade del centro storico fino alla stazione di Santa Maria Novella: alcune centinaia di loro hanno occupato per venti minuti prima due poi altri due binari ferroviari. Il corteo ha poi lasciato la stazione per dirigersi sui viali. Con la presenza di componenti dei centri sociali è stata portata in piazza anche la protesta per l’arresto, avvenuto nei giorni scorsi, di un appartenente all’area antagonista cittadina. Secondo quanto appreso la manifestazione non era autorizzata dalla questura. Il corteo è aperto da uno striscione rosso con la scritta «Basta al controllo organizziamo la rabbia», firmato dalla sigla «Assemblea delle scuole in lotta».

Lanci di palloncini carichi d’acqua contro il portone d’ingresso chiuso della sede della Provincia di Napoli, in piazza Matteotti. «Siamo circa 5.000» hanno detto i manifestanti, ex Onda, riuniti nel movimento denominato Fuck, Future under construction kollettive. Gli studenti hanno esposto anche uno striscione con la scritta: «Questo palazzo fa acqua da tutte le parti».