Se il marito vince le resistenze della moglie non è stupro: così il pm (donna) chiede l’archiviazione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Dicembre 2021 - 14:13 OLTRE 6 MESI FA
Se il marito vince le resistenze della moglie non è stupro: la decisione del pm (donna)

Se il marito vince le resistenze della moglie non è stupro: così il pm (donna) chiede l’archiviazione

“A volte l’uomo deve vincere quel minimo di resistenza che ogni donna, nel corso di una relazione stabile e duratura, nella stanchezza delle incombenze quotidiane, tende a esercitare quando un marito tenta un approccio sessuale”: con queste parole una pm della Procura di Benevento ha chiesto l’archiviazione della denuncia di una moglie per stupro da parte del marito.

La pm: “Se un marito vince le resistenze della moglie non è stupro”

Agli atti nelle motivazioni, riportate dal Fatto Quotidiano, i presunti atti violenti denunciati dalla donna sono ritenuti “fatti carnali che devono essere ridimensionati nella loro portata” anche perché commessi “in una fase del rapporto coniugale in cui” lei “ha messo seriamente in discussione la relazione, meditando la separazione”.

La Procura di Benevento prende le distanze

La Procura di Benevento, guidata da Aldo Policastro, con una nota, tiene a sottolineare: “Da noi nessuna sottovalutazione del seppur minimo approccio costrittivo nei rapporti interpersonali tra uomo e donna”.

E si evidenzia che l’opposizione all’archiviazione presentata dalla donna “è all’esame dell’ufficio” che, viene sottolineato, “è assolutamente estraneo alla prassi e agli orientamenti di tutto l’ufficio ogni e qualsiasi sottovalutazione del seppur minimo approccio costrittivo nei rapporti interpersonali tra uomo e donna e in generale in quelli che involgano la libertà in generale e quella sessuale in particolare”.

L’impegno dell’ufficio nella lotta alla violenza di genere 

A testimonianza di ciò la Procura ricorda l’impegno di tutto l’ufficio in tema di violenza di genere con la costituzione, fin dal 2017, e la quotidiana operatività dello Spazio ascolto per le vittime vulnerabili e di violenza di genere e del Tavolo tecnico interistituzionale che ha già varato protocolli comuni e di rete, direttive, corsi di formazione per operatori e polizia giudiziaria insieme alle Università operanti sul territorio, momenti di confronto e di approfondimenti sulla violenza di genere con la cittadinanza e le scuole del territorio e facilitato l’adozione dei percorsi rosa negli ospedali del territori”.

Pm, archiviazione per lo stupro della moglie. La reazione dell’avvocato della donna

“A nostro giudizio viene proposto un ragionamento che lascia attoniti e perplessi. Sono convinto che in sede di opposizione i giudici che dovranno valutare questa richiesta, non potranno che addivenire ad un giudizio favorevole nei confronti della mia assistita”, il commento dell’avvocato della donna Michele Sarno. 

Agli atti c’è la sua considerazione che a volte l’uomo deve “vincere quel minimo di resistenza che ogni donna, nel corso di una relazione stabile e duratura, nella stanchezza delle incombenze quotidiane, tende a esercitare quando un marito tenta un approccio sessuale”.

Anche Sarno, che ha iniziato a difendere la donna dopo la richiesta di archiviazione, alla lettura del provvedimento è rimasto perplesso.

“Non sono aduso impugnare i provvedimenti – ha aggiunto – ma in questo mi è sembrato necessario. Tra l’altro pare che il fatto in sé non sia in contestazione, è sulle modalità del fatto, sulla volontà che c’è un’interpretazione che non condividiamo”.

La richiesta di archiviazione fatta da una pm

La richiesta di archiviazione, tra l’altro, è arrivata da una pm. “Io ritengo che noi corriamo un rischio quando ci sono queste dinamiche. Quando leggo un provvedimento non mi preoccupo se sia arrivato da un uomo o da una donna. Lo leggo, lo interpreto, mi faccio una mia idea e propongo una mia idea. Adesso spetterà ad una terza persona valutare se sono giusti i nostri motivi d’impugnazione o se sia giusta la richiesta di archiviazione”.