Seguire la ex moglie mentre guida l’auto è reato: sentenza Cassazione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Aprile 2014 - 18:55 OLTRE 6 MESI FA
Seguire la ex moglie mentre guida l'auto è reato: sentenza Cassazione

Seguire la ex moglie mentre guida l’auto è reato: sentenza Cassazione

ROMA – Seguire la ex moglie che gira in macchina e fermarsi ogni volta che lo fa lei è reato. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione: il comportamento dell’ex marito è un reato da punire come “molestia e disturbo” e non una semplice forma di “petulanza” punita in modo meno grave.

Così la Suprema Corte ha confermato la pena di 300 euro di ammenda a carico di Renato C., un marito separato napoletano di 51 anni che aveva inseguito la macchina della ex moglie sulla tangenziale del capoluogo campano, continuando a seguirla anche dopo che la donna si era fermata in un’area di servizio e quando la signora – intimorita – si era fermata presso una rotonda, lui aveva preso a girarle intorno ripetutamente con la sua auto. L’uomo aveva smesso solo all’arrivo del 113 avvisato dalla ex, Maria P.

“La condotta di tallonare insistentemente l’auto della parte lesa e di circondarla dal momento in cui si era fermata realizza ‘molestia’, arrecando turbamento alla persona offesa a causa della prevaricazione dell’agente”,

scrivono i giudici nel verdetto 18117. L’uomo è stato anche condannato a rifondere duemila euro per le spese processuali. Lo Stato ha pagato l’avvocato della donna molestata che non poteva permettersi questa spesa.