Tornano in strada i T-red, i semafori intelligenti

Pubblicato il 5 Maggio 2010 - 09:07 OLTRE 6 MESI FA

Tornano in strada i T-Red, i temutissimi semafori, che in decine di Comuni hanno immortalato migliaia di automobilisti mentre superavano gli incroci col rosso. Ieri il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato l’esito della verifica amministrativa sui T-Red, confermando “la validità del decreto di approvazione”. Il bollino blu è valido e possono tornare a funzionare. Per quanto riguarda i tempi del giallo, servirà un intervento del legislatore per dirimere la questione.

I semafori, che avevano la durata del “giallo” fissata in un tempo impossibile da rispettare, costringevano a passare con il rosso, registrando l’infrazione e consentendo alle amministrazioni comunali di arricchirsi a scapito degli automobilisti.

La procura di Verona, a gennaio dello scorso anno, li aveva definiti fuori legge perché i carabinieri di San Bonifacio e di Tregnago, in provincia di Verona, avevano ipotizzato che l’omologazione non c’era. L’inventore del T-Red, Stefano Arrighetti, era finito agli arresti domiciliari con le accuse di frode e truffa ai danni dei Comuni, in quanto avrebbe ottenuto appalti garantendo l’omologazione della sua apparecchiatura da parte del ministero.

Secondo l’accusa, invece, l’approvazione sarebbe stata concessa solo alle telecamere e non all’hardware che calcolava le infrazioni. In particolare, l’attenzione degli inquirenti si era indirizzata su una scheda relè, ritenuta un “elemento fondamentale e non accessorio” del semaforo, presente solo nei T-Red installati, ma non nel modello originale depositato. Ora il Ministero dei Trasporti ha spazzato via la questione definendo valida l’approvazione rilasciata a ottobre 2005.

Il dispositivo serve solo a trasformare l’impulso del “rosso”, che arriva dal semaforo con una tensione di 220 volt, in un segnale da 5 volt, così da poter essere letto dal computer. E il relè può essere sostituito con qualsiasi altro congegno in grado di trasformare la tensione. Insomma, non è fondamentale e i T-Red sequestrati possono ora “tornare in libertà”. “I T-Red sono omologati”.