Sempre meno italiani scelgono la vacanza al mare, il motivo? Non sanno nuotare

Pubblicato il 4 Agosto 2010 - 16:01 OLTRE 6 MESI FA

Per gli italiani la vacanza al mare è diventata “l’ultima spiaggia”. Erano il 73% nel 2006, quest’anno i turisti nostrani sono solo il 47%. Un calo costante negli anni – segnalato da un sondaggio Confesercenti-Swg – che difficilmente è spiegabile solo con la pesantezza della crisi. Anche se la crisi una sua responsabilità l’ha di sicuro: secondo valutazioni raccolte fra gli associati alla filiera ‘mare’ di Confesercenti (albergatori, campeggi, stabilimenti balneari) finora quest’anno le presenze hanno segnato un calo attorno al 15%.  Naturalmente c’è ancora da giocare la carta ‘agosto’.

E il declino delle preferenze per le vacanze sotto l’ombrellone deve far riflettere gli operatori ”soprattutto per trovare politiche turistiche di promozione delle nostre località marine” indica l’organizzazione degli esercenti. Italiani popolo di nuotatori, ma fino ad un certo punto: sono infatti quasi 20 milioni di concittadini adulti a smentire questa affermazione, sempre secondo il sondaggio Confesercenti-Swg.

I trionfi di nuotatrici e nuotatori azzurri a Olimpiadi e Mondiali non hanno ancora convinto quei sette milioni (14% del totale) che ha ammesso ”no, non so nuotare”. Se poi si aggiunge un buon 26% che ammette di entrare a mala pena in acqua (”nuotare? Poco?” e’ infatti la risposta) ci rendiamo conto che il 40% degli italiani non ha una grande familiarità con mare e piscine. Ad ammettere di non saper nuotare è una donna su cinque, vale a dire circa cinque milioni.

Anche un anziano su tre dichiara di non nuotare: è un piccolo esercito di over 64enni stimato in quasi 4 milioni di unità. Ma mare per fortuna vuol dire anche sole, natura, aria buona. Ed allora si può sempre restare in spiaggia a godersi il sole o passeggiare sulla riva. A riprova di questa considerazione il 24% degli italiani che scelgono le località marittime per le vacanze risponde senza esitazioni al sondaggio Confesercenti-Swg ”vado al mare per abbronzarmi e perché amo il sole”.

Sempre di più, circa quattro milioni, sono attratti dall’ambiente marino (21% ma erano solo il 9% nel 2006 ed il 16% l’anno scorso); c’è anche un buon numero di persone – almeno 3,7 milioni – che sceglie il mare per l’aria salutare (20%, in leggero calo di un punto sul 2009). A tener alte le quotazioni dei nuotatori resta un 14% che va al mare proprio con l’idea di tuffarsi e immergersi.

E’ un 4% in più rispetto all’anno scorso ma il 3% in meno nei confronti del ‘picco’ raggiunto nel biennio 2007-2008. Seguiti a breve distanza da coloro (sono il 12%) che hanno preso casa al mare. L’equazione mare-divertimenti convince l’8% del campione (nel 2008-2009 era stato il 7%).