Sequestrati beni a Setola, c’è anche il ristorante “La taverna del giullare” a Napoli

Pubblicato il 8 Giugno 2010 - 13:05 OLTRE 6 MESI FA

Giuseppe Setola

Beni per oltre 10 milioni di euro sono stati sequestrati dai carabinieri del comando provinciale di Caserta e dal centro Dia di Napoli al clan dei Casalesi-gruppo Setola, capo dell’ala stragista. I beni sequestrati su decreto della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Napoli consistono in un camping, in un villaggio turistico, una gioielleria, un ristorante e alcuni edifici rurali.

Il ristorante sequestrato è “La taverna del giullare”, che si trova al secondo piano di un edificio di via Cappella Vecchia, a due passi da piazza dei Martiri, una delle zone più esclusive della città.

Tra i beni che gli uomini della Dia hanno sottratto alla disponibilità del clan dei Casalesi, figura inoltre un campeggio nella zona di Licola dove, è emerso dalle indagini, il gruppo di killer che faceva capo a Giuseppe Setola, si riuniva per pianificare gli omicidi.

Dal campeggio, in particolare, il commando partì nel giugno del 2008 per assassinare Raffaele Granata, titolare di un lido balneare e padre del sindaco di Crispano, punito per aver denunciato un’estorsione.