MILANO – ”Io mi spesi molto con il Cavaliere Berlusconi dicendo che si doveva fidare di me, che quello che avevo visto era valido e che conveniva pagare per ottenere questo filmato”. Lo ha spiegato ai pm di Milano, Giuseppe Spinelli il ragioniere-cassiere dell’ex premier sequestrato assieme alla moglie nella loro abitazione di Bresso vicino a Monza, a proposito del video del presunto incontro tra Fini e i magistrati che si sono occupati del Lodo Mondadori e che è stato offerto dai rapitori assieme ad altri documenti per 35 milioni di euro.
”Berlusconi – ha proseguito Spinelli – disse che a questo punto non sarebbe più partito per Roma, cosa prevista proprio per la mattina del martedì, che mi avrebbe aspettato lì ad Arcore con il filmato”. ”Naturalmente – spiega ancora il ragioniere – gli aggressori, che sentivano quello che diceva Berlusconi, mi facevano cenno con la mano di no e cercai ancora di convincere il Cavaliere che conveniva pagare per ottenere questo filmato”.
Secondo Spinelli però , ”evidentemente” l’ex premier ”che mi conosce da una vita e sa che io non mi permetto mai di insistere più di tanto, ha avuto qualche perplessità, tant’è che disse ‘le faccio telefonare dall’avvocato Ghedini’ e la telefonata finì lì”.