Sette sataniche sono “affascinanti”: 240 mila ragazzi avvicinati

Pubblicato il 19 Novembre 2011 - 19:09 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – C’e’ ancora molto mistero, ma qualcosa di piu’ si sa sulle sette sataniche e il fascino che esercitano sul mondo giovanile: nel 2010 sono stati 240mila gli adolescenti tra i 12 e 17 anni che hanno cercato di entrare in una setta o sono stati avvicinati da loro membri a concerti, locali e feste dove si ascolta musica satanica.

Una volta entrati o creato il contatto, la loro vita e’ sempre piu’ sul web, dove comunicano tramite forum e chat. A segnalare il fenomeno e’ stato Luca Bernardo, presidente della commissione Bullismo del ministero dell’Istruzione, agli Stati generali della pediatria a Milano, dedicati a bambini, adolescenti e web.

”Solo a Milano sono attive 5 sette sataniche – spiega – e ci sono due locali, uno in centro e l’altro in periferia, dove sono attivi gruppi di reclutamento. Altre citta’ dove e’ piu’ vivo il fenomeno sono Torino, Genova, Roma, Napoli e Palermo”.

Il punto di contatto sono quindi spesso concerti o locali dove i ragazzi ”cercano di avvicinarsi o vengono approcciati da questi gruppi”. Ma se prima gli incontri e gli scambi di comunicazioni e informazioni avvenivano nei locali, ”ora le sette si servono molto di internet, per manipolare i giovani e rimanere nascoste – continua – In questi forum infatti si viene accettati solo dimostrando di essere gia’ parte di questo mondo o di conoscerlo abbastanza, almeno nella terminologia”.

I ragazzi che finiscono in tale rete ”spesso non si rendono conto – aggiunge – di essere entrati in un vortice da cui e’ difficile uscire e dei danni che provocano”. Il satanismo in se’ non e’ un reato, ma in suo nome vengono commessi diversi reati, come abusi sessuali o dissacrazione di luoghi di culto e cimiteri, senza contare che e’ frequente l’abuso di alcol e droghe.

Chi si avvicina al satanismo sono o gruppi come ”gli emo, o soggetti timidi, isolati e fragili che nelle sette di sentono forti e utili – conclude Bernardo – A volte capita che gli adolescenti siano introdotti a questo mondo da genitori o parenti stretti, che a loro volta ne fanno parte”.