Severino Antinori ginecologo arrestato: rubò ovuli paziente

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Maggio 2016 - 16:35 OLTRE 6 MESI FA
Severino Antinori ginecologo arrestato: rubò ovuli paziente

Severino Antinori ginecologo arrestato: rubò ovuli paziente

ROMA – Il ginecologo Severino Antinori è stato arrestato oggi, venerdì 13 maggio, a Roma, dai carabinieri del Nas di Milano. E’ accusato di aver espiantato gli ovuli ad una paziente, una giovane spagnola di 24 anni, contro la sua volontà, dopo averla immobilizzata e sedata. Il medico è accusato di rapina aggravata e lesioni gravi.

Sequestrata la clinica Matris, in via dei Gracchi a Milano, dove riceveva il ginecologo, 71 anni, che più volte ha sfidato le leggi per riuscire a ottenere gravidanze delle sue pazienti.

I magistrati di Milano hanno anche ordinato il sequestro e il congelamento degli embrioni scaturiti dalla fecondazione degli ovociti ‘rubati’ dal ginecologo.

 

Aperta una quindicina di anni fa, la Clinica Matris si presenta sul suo sito come il primo centro di Riproduzione Assistita in Italia con “trattamenti a fresco”, con una lunga esperienza “in tutti i trattamenti di Procreazione Medico Assistita omologa ed eterologa, nel pieno rispetto della normativa italiana”.

Scrivono Andrea Galli e Simona Ravizza sul Corriere della Sera:

Antinori, che ha subito anche l’interdizione per un anno dall’esercizio della professione, è ora ai domiciliari. Lo scorso aprile, la ragazza si è sottoposta in clinica a una cura ormonale per il trattamento di una cisti ovarica. Ma l’intervento è andato in modo diverso. L’obiettivo del medico era procurarsi degli ovuli, tuttora difficilissimi da reperire in Italia perché pochissime donne li donano, da utilizzare per la fecondazione eterologa.

Alla ragazza è anche stato sottratto il cellulare per impedirle di chiedere aiuto. Ma al risveglio è riuscita a raggiungere un telefono fisso della clinica e a telefonare alle forze dell’ordine. Alla Matris è arrivata una pattuglia della polizia. (…) La ragazza è stata accompagnata dai poliziotti nel suo albergo. Tempo poche ore e si è sentita male. La direzione dell’hotel ha chiamato il 118 e la giovane è stata portata alla clinica Mangiagalli. Aiutata dal Soccorso violenza sessuale e grazie alla presenza di una interprete, è riuscita a spiegare che cosa era avvenuto. Gli accertamenti dei medici della Mangiagalli hanno poi confermato l’intervento di prelievo ovacitario. Il corpo della 24enne presentava i segni di ecchimosi, dovute con larga probabilità al fatto che è stata immobilizzata con forza.