Siccità: comincia la “guerra dell’acqua”, adesso c’è anche chi la ruba. Il caso di Bereguardo (Pavia)

Siccità, comincia la "guerra dell'acqua". Un denunciato in Lombardia dove la carenza di acqua inizia ad essere un serio problema. A Bereguardo in provincia di Pavia, un allevatore ha aumentato illecitamente il flusso idrico.

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 23 Giugno 2022 - 11:51 OLTRE 6 MESI FA
acqua siccità foto ansa

Siccità: comincia la “guerra dell’acqua”, adesso c’è anche chi la ruba. Il caso di Bereguardo (Pavia) (foto Ansa)

A causa della siccità sembra essere cominciata una sorta di “guerra dell’acqua”. Un agricoltore di 43 anni di Bereguardo in provincia di Pavia, è stato denunciato dai Carabinieri. L’uomo ha manomesso per due volte la paratìa di un canale per garantite una maggiore quantità di acqua ai propri terreni.

Bereguardo (Pavia): denunciato per aver aumentato illecitamente il flusso dell’acqua

La segnalazione è arrivata dal “Consorzio di bonifica est Ticino Villoresi”. Quando i tecnici hanno chiuso la fornitura d’acqua al 43enne e l’hanno ripristinata secondo i quantitativi previsti, l’agricoltore ha nuovamente danneggiato il lucchetto con un flessibile e ha aumentato il flusso idrico a proprio vantaggio. Ora è accusato di furto e danneggiamento. 

Lo stato di emergenza 

I governatori delle regioni italiane intendono chiedere lo stato di emergenza al Governo per avere il supporto a livello nazionale della Protezione Civile. La volontà è emersa nella Conferenza delle Regioni. Attivare lo stato di emergenza per la siccità con provvedimenti mirati che puntino da subito a razionare l’acqua in favore di un uso maggiore a scopi umani (di prima necessità) e agricoli, anche per scongiurare in futuro un’immediata chiusura di parchi acquatici, piscine o la disattivazione di fontane monumentali. È questa una delle proposte delle Regioni.

Il problema delle centrali idroelettriche

Il ministro della Transizione Roberto Cingolani spiega intanto che l’acqua è cruciale per le centrali. Il ministro ha aggiunto che sulla situazione idrica “sono abbastanza preoccupato. Speriamo che almeno questo problema migliori presto”.

 Sull’acqua “abbiamo decisamente un problema – ha detto ancora Cingolani – Il flusso d’acqua per l’idroelettrico è cruciale, anche per il raffreddamento delle centrali. Speriamo che sia una cosa contingente. Stiamo valutando tutte le azioni da fare. Non è solo un problema energetico, è anche agricolo”.

La situazione delle centrali idroelettriche è monitorata da vicino dagli operatori, ma al momento non risultano particolari criticità e la situazione è situazione è sotto controllo.  Le aziende spiegano che si stanno rispettando le regole dell’Autorità di bacino sui deflussi minimi vitali e si stanno incrementando i rilasci d’acqua dagli invasi.