Coronavirus, Sicilia dopo la Sardegna. Non si entra e non si esce, passano solo le merci

di Antonella del Sordo
Pubblicato il 16 Marzo 2020 - 12:48| Aggiornato il 21 Marzo 2021 OLTRE 6 MESI FA
Sicilia, stop movimenti persone in entrata e in uscita. Navi merci per chi deve spostarsi

Coronavirus: autocertificazione e termoscanner nello Stretto di Messina in Sicilia (Ansa)

ROMA – Al via in Sicilia provvedimenti restrittivi per la mobilità marittima e area, per prevenire il diffondersi dell’epidemia. Limitati al minimo i collegamenti da e per l’Isola. Ammesso viaggiare solo per comprovate esigenze. 

Dopo la Sardegna, tocca alla regione Siciliana. Non si entra e non si esce. Passano solo le merci. “A seguito della richiesta pervenuta ieri sera da parte della Regione Sicilia, la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha firmato nella notte il decreto che prevede la sospensione dei collegamenti e dei trasporti ordinari delle persone da e per la Sicilia” per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Lo annuncia il Mit in una nota, spiegando che è invece regolare il trasporto merci. Le persone possono viaggiare via mare sullo Stretto solo “per comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità”.

Il decreto, spiega il ministero in una nota, specifica che le persone possono viaggiare su navi adibite al trasporto merci esclusivamente per dimostrate ed improrogabili esigenze, previa autorizzazione del Presidente della Regione.

E, ancora, sono consentiti gli spostamenti via mare per i passeggeri da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria e viceversa, per comprovate esigenze di lavoro, di salute o per situazioni di necessità.

Il trasporto aereo delle persone, da e verso la Sicilia, è assicurato soltanto per improrogabili esigenze di connessione territoriale con la penisola, esclusivamente presso gli aeroporti di Palermo e Catania, mediante due voli andata/ritorno Roma-Catania e due voli andata/ritorno Roma-Palermo, uno meridiano e l’altro antimeridiano, con sospensione di tutti gli altri voli compresi quelli internazionali.

Per i collegamenti ferroviari diurni è previsto il mantenimento dei collegamenti minimi essenziali mediante un treno giorno intercity Roma/Palermo e viceversa. Sono soppressi, infine, i servizi automobilistici interregionali. (fonte Ansa)