Sicurezza/ L’85% degli immigrati stranieri ha un affitto irregolare

Pubblicato il 13 Luglio 2009 - 12:20 OLTRE 6 MESI FA

Quattro milioni di immigrati vivono in affitto, ma l’85% di loro ha un contratto irregolare. In nero o registrato per una cifra inferiore a quella versata. È questa la spaventosa fotografia che emerge dall’indagine svolta dal Sunia, il sindacato nazionale degli inquilini e degli assegnatari, su un campione di mille famiglie straniere in tutta Italia.

Sovraffollamento, stabili fatiscenti e abitazioni carenti di servizi sono, poi, le condizioni più frequenti per chi viene a vivere nel nostro paese con redditi che non arrivano ai 15mila euro all’anno. Così il mercato dell’affitto, per di più irregolare, è l’unica possibilità. Una realtà sommersa in cui tra le violazioni più comuni si registrano contratti totalmente nero, contratti di tipo libero non registrati senza limite di canone, contratti transitori irregolari con canone non agevolato intestati a terzi, modalità irregolari di accollo sugli inquilini delle spese condominiali. Per un evasione totale di oltre un miliardo.

Il trucco, e il problema, non è solo degli extracomunitari. Ma anche di chi affitta gli appartamenti fuori dalla legalità. Tanto più che il nuovo pacchetto sicurezza varato dal governo Berlusconi e approvato dalla maggioranza parlamentare prevede anche il carcere per chi affitta immobili agli immigrati irregolari. E spesso, oltre all’evasione, sulla non registrazione dei contratti incide anche l’impossibilità da parte dell’affittuario di presentare documenti validi, tra cui il permesso di soggiorno.