Silvio Anzola, recuperato corpo terzo sub morto a Palinuro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Agosto 2016 - 16:15 OLTRE 6 MESI FA
Silvio Anzola, recuperato corpo terzo sub morto a Palinuro

Silvio Anzola, recuperato corpo terzo sub morto a Palinuro (foto Ansa)

PALINURO – E’ stato recuperato dai vigili del fuoco il corpo di Silvio Anzola, il sub rimasto intrappolato venerdì scorso in un cunicolo nei fondali del mare di Palinuro, in provincia di Salerno. Con lui vi erano ancora Mauro Cammardella e Mauro Trancredi, i cui corpi sono stati recuperati nei giorni scorsi.

Si terrà il 26 agosto all’ospedale di Vallo della Lucania (Salerno) l’autopsia di Silvio Anzola. L’operazione effettuata dagli speleosub dei vigili del fuoco è stata molto delicata e complessa. Il 24 il corpo è stato individuato e il giorno successivo alcune squadre di sommozzatori sono riuscite a riportarlo in superficie. “A questo punto – spiega il direttore regionale dei vigili del fuoco Giovanni Nanni – procederemo alla bonifica di tutti i presidi di sicurezza che avevamo posizionato nel corso delle attività”.

Intanto un’intera comunità, quella di Palinuro (frazione di Centola-Salerno), si è stretta ai familiari di Mauro Cammardella e Mauro Tancredi, i due sub morti venerdì scorso in un cunicolo della grotta della Scaletta. Alle esequie hanno preso parte un migliaio di persone, riunitesi nel piazzale antistante la chiesa S.Maria di Loreto.

Cammardella, 49 anni, era titolare di un diving; sposato con Mariarosaria, aveva due figli, Emanuela e Carmelo; Tancredi aveva 59 anni ed era del luogo. Lì tornava, anche più volte al mese, malgrado si fosse trasferito a Pisa dove esercitava la professione di medico. Con il mare alle spalle, quel mare che tanto amavano, è stata celebrata la messa in piazza Virgilio, per consentire a tutti di partecipare: a celebrarle è stato don Claudio Zanini che ha voluto sottolineare l’affetto che tantissime persone, molte giunte anche da molto lontano, hanno voluto testimoniare con la loro presenza. Sulle bare, ricoperte di fiori bianchi, sono state sistemate le immagini dei due sub, entrambi fotografati in un giorno di sole, con alle spalle il mare che tanto hanno amato e che li ha traditi.

“Il dolore umano – ha spiegato il parroco – ? un momento ma non rappresenta una chiusura, bisogna riprendere il cammino. Questo mondo presenta conti inaspettati ma la bellezza del mondo resta”. Alla fine dell’omelia è stata recitata la preghiera del subacqueo. Gli ex compagni di classe di Tancredi hanno ricordato il suo sorriso, il suo volto abbronzato e la sua passione per questo mare. Toccanti le parole del figlio diciottenne di Cammardella che, trattenendo le lacrime, ha detto: “il tuo mare, quello che amavi tanto, ti ha portato via, insieme a Mauro e a Silvio, ai quali avevi trasmesso la tua passione. Eri attento, prudente e scrupoloso. Te ne sei andato immerso nel tuo blu. Grazie per averci fatto scoprire il tuo mondo. Sei stato un padre fantastico che non pensava solo al lavoro, pensavi a noi, alla mamma, alla tua fantastica Valeria (la sua barca ndr), al tuo mare, alla tua ciurma”.

E proprio il suo team ha voluto ringraziare tutti per l’affetto dimostrato nei confronti di Cammardella, Tancredi “‘o dottore” e Silvio, “estroverso, simpatico e amante della nostra terra”. È stato il sindaco di Centola, Carmelo Stanziola, che ha proclamato per oggi lutto cittadino, a chiudere con le testimonianze, anche lui con la voce rotta dalla commozione. “Abbiamo sperato fino all’ultimo che si potessero salvare e invece ci siamo dovuti arrendere all’idea che non i nostri concittadini non erano più con noi”. Le note di “Sempre e per sempre” di Fiorella Mannoia, hanno accompagnato le bare. Prima dell’inizio dei funerali, tra la gente si è anche diffusa la notizia che Silvio Anzola era stato individuato. Domani, infatti, verrà recuperato il corpo del sub disperso che è finito in una zona della grotta dal soffitto più alto.