Simboli satanici nella presunta tomba di Dracula a Napoli

di Silvia Di Pasquale
Pubblicato il 14 Dicembre 2015 - 06:06 OLTRE 6 MESI FA
Simboli satanici nella presunta tomba di Dracula a Napoli

La Chiesa di Santa Maria La Nova a Napoli (Foto Wikipedia)

ROMA – Simboli satanici nella presunta tomba di Dracula a Napoli. Tutto è partito dall’ipotesi di un gruppo di studiosi dell’università di Tallinn in Estonia, secondo i quali Vlad III di Valacchia non morì in battaglia ma venne fatto prigioniero dai turchi e la figlia Maria, adottata da una donna napoletana, riscattò il papà prigioniero e lo portò in Italia, facendolo seppellire alla sua morte proprio nella città partenopea.

Una tesi affascinante, supportata anche da due studiosi italiani, i fratelli Glinni (Giandomenico, ricercatore a Tallinn e Raffaello, studioso di storia). Al team di ricerca che indaga sulla presunta tomba di Dracula si sono aggiunti anche altri studiosi, i quali hanno iniziato ad analizzare da vicino il sepolcro di Vlad, che si trova nel chiostro piccolo di Santa Maria La Nova, chiesa francescana, al centro di Napoli. Proprio questi ultimi hanno fatto una scoperta sconcertante: all’interno della misteriosa tomba ci sono dei simboli esoterici. (Guarda le foto). Come spiega Paolo Barbuto su Il Mattino:

“Gli esperti speleologi hanno analizzato ogni porzione del marmo fino a scovare una crepa antica attraverso la quale sono riusciti a infilare una microtelecamera che ha iniziato a svelare i segreti della tomba misteriosa. (…). C’è una croce la cui parte iniziale è visibile anche dall’esterno: sembra una croce di Cristo a chi guarda la tomba. Invece la parte che si allunga dietro al marmo nasconde un segreto: in realtà è una croce del diavolo, un sigillo di Satana, come conferma la storica Laura Miriello.

L’esplorazione dell’interno, grazie alla micro telecamera ha rivelato anche altri dettagli altrettanto inquietanti. Incisa sul marmo c’è una testa, sulla quale è conficcata una croce. Poco più avanti c’è un’altra incisione, realizzata alla perfezione: è una serie di cerchi concentrici, come l’antica rappresentazione del Cosmo e sul bordo esterno ci sono i numeri esoterici dei pitagorici: 1, 2, 3, 4, 10“.

Nessuno di questi simboli è ricollegabile alla figura di Dracula e tantomeno conferma la possibilità che il conte sia stato seppellito a Napoli, soprattutto perché manca la prova più importante: il corpo di Vlad III. Ma la scoperta è comunque rilevante: all’interno di un luogo religioso sarebbero presenti simboli diabolici. Perché si trovano lì? Perché è stata scelta proprio quella tomba? Gli studiosi sono pronti ad approfondire la questione: “Ogni dettaglio di questa simbologia merita di essere approfondito – ha spiegato al Mattino la storica Laura Miriello, specificando che “attualmente non esiste una spiegazione logica per questa sequenza di incisioni”.