Soliera, fermata la babysitter del bimbo di 13 mesi caduto dal secondo piano: è indagata per tentato omicidio

Il piccolo sarebbe caduto da tre metri di altezza mentre si trovava in casa con la babysitter. La donna, 32enne straniera, è indagata per tentato omicidio.

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Giugno 2022 - 09:28 OLTRE 6 MESI FA
Soliera, fermata la babysitter del bimbo di 13 mesi caduto dal secondo piano: è indagata per tentato omicidio

Soliera, fermata la babysitter del bimbo di 13 mesi caduto dal secondo piano: è indagata per tentato omicidio (Foto Ansa)

Fermata la babysitter del bimbo di 13 mesi caduto dal secondo piano a Soliera, in provincia di Modena. Il dramma si è consumato nella mattinata di martedì 31 maggio, intorno alle 10.

Dopo un interrogatorio all’interno della caserma dei carabinieri di Soliera, al quale ha preso parte anche il pm, la donna che si trovava in casa con il piccolo al momento della caduta, è uscita sull’auto dei militari. È indagata per tentato omicidio, secondo quanto riferito dall’Ansa sarebbe stata lei ad aver fatto cadere il bambino dall’alto, pare da una finestra. 

Soliera, la babysitter indagata per tentato omicidio

“La mia assistita si trova in uno stato confusionale, non si rende conto di quello che è successo. E’ stato impossibile fornire una ricostruzione fattuale di quanto è successo”, ha detto l’avvocato Francesca Neri, che difende la babysitter 32enne. La donna, incensurata e laureata, si trova in carcere, in attesa dell’udienza di convalida. Quando il bambino è caduto in casa c’era anche una donna delle pulizie.

Portata in caserma la babysitter è stata interrogata fino al primo pomeriggio, ma non sarebbe stata in condizioni di dare spiegazioni. C’era anche il pubblico ministero di turno. Ne è uscita sempre insieme ai militari dell’Arma, sottoposta ad un provvedimento restrittivo. 

Soliera, come sta il bimbo

Alle 10.20 di martedì mattina mattina sarebbero stati alcuni vicini di casa ad accorgersi che a ridosso dell’abitazione giaceva, a terra, il piccolo, 13 mesi. È stato in quell’istante che è scattato l’allarme. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 con un’ambulanza e l’elisoccorso, ma anche i carabinieri.

Il bambino è stato portato all’ospedale Maggiore di Bologna in condizioni critiche: ha riportato diversi traumi e la prognosi è riservata, anche se le sue condizioni sono andate via via stabilizzandosi nel corso della giornata. Mentre i sanitari si occupavano del bambino, i militari dell’Arma hanno iniziato a scandagliare gli elementi di una vicenda che fin da subito aveva destato sospetti.

Soliera, non è stato un incidente

Sono numerosi gli elementi che necessitano chiarimenti in merito al dramma di Soliera, primo fra tutti il motivo (sempre che ne esista uno) che potrebbe aver portato la 32enne a compiere un gesto del genere. La famiglia del bambino, italiana, è conosciuta a Soliera. Il papà è un professionista, ma di più non si può dire essendo coinvolto un minore.

“Bravissime persone, il bimbo lo vedo sempre – le parole ai giornalisti di una donna che lavora in zona – Figlio unico, coppia giovane. Speriamo che non sia nulla di grave”. “Il bambino era sdraiato sulla palladiana, dietro casa”, conferma un altro uomo che abita in zona.

La tragedia sfiorata parte da un assunto estremamente grave: la caduta di quel bambino ad oggi pare tutto fuorché accidentale.