Somma Vesuviana (Napoli), treno travolge auto. Muoiono due sorelle

Pubblicato il 30 Agosto 2012 - 14:30 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Due sorelle sono morte in uno schianto tra un treno e un’auto ad un passaggio a livello senza barriere di Somma Vesuviana (Napoli). L’auto, una Fiat 500, è stata travolta da un treno della ferrovia ”Circumvesuviana” al passaggio a livello del Rione Trieste poco prima delle 10. Sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Napoli con una autogru, per recuperare l’auto ed estrarre i corpi delle due ragazze.

La tragedia si è consumata in via Persici, dove la strada interseca la linea Ottaviano-Sarno della Circumvesuviana. Il passaggio era sprovvisto di barriere perché dotato di un segnalatore acustico e di segnali luminosi.

Le vittime sono due sorelle: Maria Annunziata, di 58 anni nata e residente ad Ottaviano, in provincia di Napoli. E Grazia Annunziata, di 53 anni, nata a Napoli e residente proprio nella strada dove si è verificato l’incidente.

Fonti della ferrovia Circumvesuviana hanno reso noto che il passaggio a livello, del tipo ”Soa” (segnalazione ottico-acustica) risultava funzionante al momento dell’ impatto tra il treno e l’auto. Delle vittime, quella al volante è stata sbalzata fuori dall’abitacolo ed è morta sul colpo, mentre la sorella è rimasta incastrata all’interno dell’auto. Liberata dai pompieri è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Nola dove è morta dopo poche ore.

Il traffico sulla tratta Ottaviano-Sarno è stato interrotto. La Circumvesuviana sta predisponendo un servizio alternativo a mezzo autobus.

Un passaggio a livello maledetto. Altri incidenti gravi sono avvenuti in quello stesso punto. Nel pomeriggio dell’1 luglio del 2003 Mauro Mavilla, 43 anni, commerciante di stoffe, morì mentre stava attraversando il passaggio a livello a bordo della sua auto, una Bmw cabrio. L’uomo, finito lì per caso dopo aver sbagliato strada, non si accorse dell’imminente arrivo del treno, nonostante fossero stati attivati prima dell’arrivo del convoglio la campanella e il semaforo. Anche quel giorno come oggi, sottolinearono i responsabili della Circumvesuviana, erano in funzione gli impianti di segnalazione acustica e visiva.

Il 19 agosto del ’99 due coniugi di 62 e 59 anni, residenti a Ottaviano, proprio dove viveva la vittima dell’incidente di oggi, riportarono ferite in varie parti del corpo. I due erano a bordo della loro Fiat Seicento e stavano attraversando il passaggio a livello di Rione Trieste quando vennero investiti dal treno che da Sarno era diretto a Napoli.