Sondrio, cimici nelle case popolari. Ma la disinfestazione sarà a carico degli inquilini

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Luglio 2017 - 06:54 OLTRE 6 MESI FA
Sondrio, cimici nelle case popolari. Ma la disinfestazione sarà a carico degli inquilini

Sondrio, cimici nelle case popolari. Ma la disinfestazione sarà a carico degli inquilini

SONDRIO – E’ allarme cimici a Sondrio, dove da diverse settimane è in corso una vera e propria infestazione. Dopo le numerose segnalazioni e proteste, provenienti da un condominio del quartiere periferico La Piastra, il Comune ha deciso di intervenire chiamando in causa l’Aler, proprietaria delle stesse case popolari. Ma la beffa è che i costi della disinfestazione saranno interamente a carico degli inquilini. Secondo le normative contrattuali infatti, l’azienda non è tenuta a farsene carico, né tantomeno lo è il Comune.

Sono coinvolti almeno otto alloggi con gli insetti che si sono infilati anche nei letti dei residenti. Come riporta il quotidiano Il Giorno:

Il tema è stato oggetto di dibattito dell’ultimo Consiglio comunale ma, dopo la bocciatura dell’emendamento che accompagnava la mozione presentata dal gruppo “Uniti per Sondrio” alla luce dei nuovi sviluppi, il documento è stato ritirato. Restano tuttavia le rassicurazioni fornite dal presidente dell’azienda, Luigi Mendolicchio, e alla direttrice, Lorella Sossi, dopo il sopralluogo di settimana scorsa negli alloggi colpiti dal problema.

«In quell’occasione Aler ha confermato la necessità di intervenire con urgenza ma soprattutto ha garantito il suo impegno nel supportare quei cittadini che non sono in grado di sostenere le spese per la disinfestazione», spiega il consigliere del Comune sondriese Filippo Rebai, promotore della mozione (e del relativo emendamento) insieme al gruppo “Uniti per Sondrio”.

Mitigare il conto dei residenti è possibile. Per questo sono previste dilazioni dei pagamenti e fondi di solidarietà da cui attingere. Ma c’è un altro annoso problema cui far fronte: lo stato d’incuria generale in cui versano gli appartamenti nel quartiere sud-ovest della città.

«A questo proposito – prosegue il consigliere Rebai – Aler ci ha garantito una maggior manutenzione degli spazi comuni e un’attività di monitoraggio dell’intero quartiere per verificare la sussistenza di ulteriori situazioni di criticità». «Ci riteniamo soddisfatti degli impegni presi con il presidente dell’azienda – conclude – e continueremo a vigilare, tenendo alta l’attenzione sull’evoluzione di questa vicenda, nonché sul quartiere in generale».

Tuttavia, la vera boccata d’ossigeno per chi vive in periferia, arriverà con i 10 milioni annunciati dal Cipe, destinati perlopiù alla zona della Piastra. E la parola “degrado” dovrebbe finalmente avere i giorni contati.