Bimba in coma, la madre: “Mio marito innocente, in carcere per razzismo”

Pubblicato il 7 Febbraio 2012 - 13:30 OLTRE 6 MESI FA

BRESCIA – “Mio marito è innocente, contro di noi solo pregiudizi”. A parlare è la moglie dell’egiziano accusato di aver massacrato la figlia di due anni, che ora è in coma. Secondo Rehab, la donna di 23 anni e madre della bimba, contro le accuse al marito Ashraf Saleh, 29 anni, ci sarebbe solo il razzismo. La bambina è stata ricoverata il 27 dicembre scorso a Brescia con danni irreversibili al cervello. I genitori hanno sempre sostenuto che la piccola sia caduta dalle scale nella loro casa di Soresina, ma gli inquirenti ritengono che a ridurla in quello stato siano stati ripetuti maltrattamenti.

Rehab ha detto: “Mio marito è innocente, non ha mai fatto del male a nessuno, se avesse picchiato uno dei miei figli, sarei stata io la prima a denunciarlo. La verità è che in questa storia c’è soltanto razzismo. Se fossimo stati italiani tutto questo non sarebbe successo”.

La donna non ha digerito le parole del Gip Guido Salvini che nel rinnovo dell’ordinanza di carcerazione cautelare per Ashraf ha scritto che Rehab “era ridotta in pratica al solo ruolo di rigovernare la casa, come in molte famiglie arabo-musulmane. Lla minor attenzione data alle figlie femmine è tipica del contesto culturale della famiglia”. Subito la replica della donna: “Non so da dove il giudice tragga le sue convinzioni, ma la realtà delle famiglie nordafricane musulmane non si differenzia da quella delle famiglie italiane cattoliche”.

Rehab ha difeso il marito, fermato mentre si imbarcava per volare in Egitto: “Non scappava ma andava a prendere certificati medici per dimostrare che la bambina aveva dei problemi”. Secondo la donna la documentazione medica avrebbe dimostrato che tutti e tre i suoi figli “hanno in comune il fatto che quando gli viene la febbre spesso svengono”. La bambina poi soffrirebbe di epilessia, motivo delle 27 lesioni riscontrate nella perizia medica. Sul morso rinvenuto sulla schiena della piccola, Rehab ha detto: “Quello lo aveva dato Ashraf per cercare di rianimarla quando aveva perso conoscenza”.