Sostegni Bis, fondo da 140 milioni per le discoteche ma la SILB-Fipe protesta: “Sono mancette insufficienti”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Settembre 2021 - 18:03 OLTRE 6 MESI FA
Sostegni Bis, fondo da 140 milioni per discoteche e palestre ma la SILB-Fipe protesta: "Sono mancette insufficienti"

Sostegni Bis, fondo da 140 milioni per discoteche e palestre ma la SILB-Fipe protesta: “Sono mancette insufficienti” (foto Ansa)

Sostegni Bis, fondo da 140 milioni per le discoteche   ma la SILB-Fipe protesta: “Sono mancette insufficienti“. Arrivano gli aiuti per le imprese rimaste chiuse più delle altre durante il 2021. Dalla montagna, che ha praticamente saltato tutta la stagione invernale, alle discoteche, che non hanno aperto nemmeno d’estate.

Sostegni Bis, il ministro Giorgetti ha firmato il decreto attuativo da 140 milioni di euro

Il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha firmato il decreto attuativo del Sostegni bis per distribuire 140 milioni di euro di contributi a fondo perduto alle attività ferme per oltre 100 giorni.  Dettagliando i destinatari con gli appositi codici Ateco. Discoteche e impianti di risalita dunque. Ma anche sale da ballo, palestre, piscine, imprese di catering e organizzatrici di eventi e fiere, cinema, teatri, musei, sale da gioco.

Nel dettaglio, discoteche, sale da ballo, nightclub e simili potranno richiedere un contributo fino a un massimo di 25mila euro. Per le altre categorie l’aiuto economico varia in base ai ricavi e ai compensi dichiarati nell’anno di imposta 2019: 3mila euro per le imprese con un fatturato fino 400mila euro; 7.500 euro per quelle con fatturato superiori a 400mila euro e fino a un milione di euro; 12mila euro per chi ha dichiarato più di un milione di euro.

Per chi non aveva redditi nel 2019 sarà previsto il contributo minimo di 3mila euro. “E’ un provvedimento doveroso, promesso alle categorie che sono state costrette a restare chiuse per legge”, sottolinea Giorgetti, che apre anche la porta a possibili incrementi delle risorse.

“Iniziamo con questo fondo, 140 milioni, che però può essere rifinanziato se sarà necessario”, aggiunge.

Il decreto interministeriale è ora passato al Mef, in attesa della firma del ministro dell’Economia Daniele Franco. I termini per l’avvio delle richieste dei beneficiari verranno comunicati dall’Agenzie delle Entrate, che – come nei casi dei precedenti ristori – potrà successivamente procedere con l’accreditamento diretto del contributo a fondo perduto.

Indino (SILB-FIPE) protesta: “Per noi insufficienti mancette”

“In Germania riaprono i club dal 4 settembre, in Francia sono già aperte, mentre da noi arrivano solo nuove insufficienti mancette”. Così Gianni Indino, presidente del Silb-Fipe dell’Emilia-Romagna commenta il nuovo contributo del Governo per le sale da ballo, nel quadro dei sostegni alle attività rimaste chiuse per legge in conseguenza delle misure restrittive anti-Covid.

“È di queste ore la firma del ministro Giorgetti sul Decreto che porterà un po’ di ossigeno a varie categorie, tra cui le discoteche – afferma Indino – Si tratta del frutto di un’azione continuativa del Silb, di sensibilizzazione delle istituzioni sulla gravissima crisi del settore, ma ancora una volta la misura adottata, parametrata con un tetto massimo di 25mila euro ad azienda (ma a questa cifra arriveranno in pochissime, le altre si dovranno accontentare di meno), non è lontanamente sufficiente per le esigenze di imprese chiuse da ormai due anni. Così non va. Questi non sono indennizzi, ma di nuovo mancette valide per pulirsi la coscienza. E con questo scenario, qualcuno fa pure il benpensante”.

“La gestione sbagliata di questa crisi – aggiunge – ha lasciato il settore allo sbando e ha di fatto legalizzato l’abusivismo, innescando la reazione che ha portato alcuni imprenditori già provati ad emulare ciò che stava accadendo fuori dai loro locali, tra rave, feste e ballo abusivo in ogni luogo”.