Sottovento chiuso, gestore positivo al Covid e grave. Negli ultimi giorni sfilata di vip

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Agosto 2020 - 12:49 OLTRE 6 MESI FA
Sottovento chiuso, gestore positivo al Covid e grave. Negli ultimi giorni sfilata di vip

Sottovento chiuso, gestore positivo al Covid e grave. Negli ultimi giorni sfilata di vip (Foto Ansa)

Chiuso lo storico locale Sottovento, in Costa Smeralda. Il gestore ha contratto il coronavirus ed è ricoverato in gravi condizioni. Sfilata di vip nei giorni scorsi.

Non solo il Billionaire, anche lo storico locale Sottovento chiuso per coronavirus. Il gestore, ricoverato nel reparto malattie infettive dell’Aou di Sassari, è positivo al Covid e ha sintomi molto gravi. L’uomo è sotto osservazione dei vari specialisti ed è sottoposto ad alti flussi di ossigeno.

Il Sottovento era rimasto aperto perché ha anche un frequentatissimo ristorante e pianobar. Negli ultimi giorni sono passati al Sottovento star del calcio e dello spettacolo come Zlatan Ibrahimovic, l’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic (anche lui positivo al coronavirus), Diletta Leotta e Paolo Bonolis

Da lunedì quindi Sottovento chiuso, decisione presa dai gestori a seguito proprio del caso di positività tra lo staff. 

La comunicazione del Sottovento è arrivata attraverso un post pubblicato sulla pagina Facebook del club. “Appresa la notizia di un caso di positivà al Covid all’interno del nostro staff, sentiamo il dovere di interrompere anticipatamente l’attività. Convinti che la salute vada anteposta sempre e comunque all’interesse economico”.

“Abbiamo fatto tutte quello che era nelle nostre possibilità per rispettare la legge, convertendo in ristorante il club più longevo di Porto Cervo e picchettandovi le spalle ogni sera per farvi indossare le mascherine (col rischio di diventare quasi noiosi)”.

“E’ stata un’estate difficile durante la quale rincorrere i continui cambiamenti delle regole è costato sacrifici spesso difficili da percepire dall’esterno. Crediamo di aver fatto il massimo anche a dispetto di chi, sul territorio, ha preferito continuare a raccogliere invece che pensare a seminare”. (Fonte Ansa).