Brescia: bara davati alla casa dei parenti, condannata per stalking

Pubblicato il 31 Maggio 2010 - 17:23| Aggiornato il 1 Giugno 2010 OLTRE 6 MESI FA

Si è concluso con la condanna a un anno e tre mesi di carcere il processo, celebrato a Brescia, nei confronti di una donna accusata di stalking e altri reati nei confronti di un gruppo di parenti con cui era in lite per questioni ereditarie. Un giorno la donna aveva anche messo una bara davanti alla loro porta.

I protagonisti della vicenda abitano tutti nella stessa corte, in un comune dell’hinterland di Brescia. Da oltre un anno i loro rapporti erano degenerati per questioni ereditarie. La donna però non si era limitata a liti e insulti, ma era passata alle minacce e alle aggressioni.

Secondo la denuncia presentata nei suoi confronti più volte aveva detto ai parenti: «vi farò fare la fine di quelli di Erba». In un’altra occasione aveva picchiato una delle rivali. Ma la provocazione che aveva fatto scattare la denuncia era stata la bara trovata davanti alla porta di casa. Proprio per queste vicende, ha ricordato oggi l’avvocato di parte civile, Francesca Turano di Brescia, l’imputata un anno fa era stata oggetto di una misura cautelare e si era dovuta trasferire altrove in attesa della sentenza.