BRESCIA – I carabinieri del Nas di Torino hanno sequestrato tutti i materiali Stamina agli Spedali Civili di Brescia. A quanto si apprende ieri (sabato 23 agosto) i militari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di cellule e attrezzature disposto dal gip di Torino, su richiesta del pm Raffaele Guariniello, finalizzato a impedire la prosecuzione di un’attività ritenuta illecita.
Il sequestro, secondo quanto si è appreso, è stato disposto per impedire la prosecuzione di “attività delittuose”. Il provvedimento, di 80 pagine, è del gip Francesca Christillin e affida al direttore della struttura sanitaria la custodia delle cellule e delle attrezzature.
Nell’ambito dell’inchiesta sul metodo Stamina il pm Guariniello aveva chiesto il rinvio a giudizio per il fondatore, Davide Vannoni, e altri 12 indagati. Associazione a delinquere e truffa le accuse principali mosse dalla procura contro il guru di Stamina. Per tutti i 13 indagati l’udienza preliminare si aprirà il prossimo 4 novembre a Torino.
“Il direttore generale degli Spedali Civili di Brescia Belleri ha telefonato personalmente al papà di Noemi per avvisare che non sarà fatta l’infusione perché i Nas di Torino hanno sequestrato le cellule staminali”. Lo ha detto Marino Andolina, vicepresidente di Stamina Foundation. Andolina, confermando il nuovo atto della Procura di Torino, ha poi aggiunto che “le infusioni sono bloccate. Sembra che ormai sia reato ottemperare alle sentenze dei tribunali”.
“Mai visto un conflitto così tra poteri dello stato”. Questo il commento su Twitter del presidente di Stamina Foundation Davide Vannoni alla notizia del sequestro preventivo da parte dei Nas di apparecchiature e cellule staminali a Brescia.
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