Stefano Sevasta, condannato ad ergastolo, evade ma muore di infarto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Novembre 2014 - 12:21 OLTRE 6 MESI FA
Stefano Sevasta, condannato ad ergastolo, evade ma muore di infarto

Stefano Sevasta, condannato ad ergastolo, evade ma muore di infarto

SIRMIONE (VERONA) – La sua condanna all’ergastolo come mandante dell’omicidio di Stefano Cerri era stata confermata martedì dalla Corte di Cassazione. Così mercoledì 19 novembre Stefano Sevasta, 55 anni, è evaso dalla casa di Sirmione in cui si trovava ai domiciliari per motivi di salute ed ha tentato la fuga. Una volta arrivato alla stazione di Verona, però, proprio mentre stava per salire sul treno che lo avrebbe dovuto portare a Bologna, si è accasciato a terra ed è morto di infarto. 

Sevasta, riferisce Giuseppe Guastella sul Corriere della Sera, era stato condannato nel maggio del 2013 per l’omicidio di Cerri, scomparso nel dicembre del 2008. Scrive Guastella:

“Secondo le indagini del pm Antonio Sangermano, Cerri, suo rivale in amore, era stato rapito da tre persone (tutte condannate all’ergastolo) fuori dalla sua azienda in via Gratosoglio, fatto salire su un furgone e ucciso. Il corpo sarebbe stato fatto sparire sciogliendolo nell’acido. Nonostante questo, Savasta aveva ottenuto i domiciliari per motivi di salute, anche se gli investigatori sospettavano che fosse riuscito a farsi passare per malato imbottendosi di medicine. L’allarme evasione era stato dato dai carabinieri che alle 9.30 erano andati a verificare la sua presenza in casa, senza che però fosse arrivato l’ordine di carcerazione dopo la sentenza. L’uomo aveva raggiunto Verona, in tasca una carta di identità falsa, la patente vera e diecimila euro in contanti”.