Strage Caselle: Dorotea De Pippo, ex colf, fermata per omicidio premeditato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Gennaio 2014 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA

Omicidio Caselle: Dorotea De Pippo, ex colf, fermata per omicidioTORINO – Dorotea De Pippo, 52 anni, l’ex colf di Giorgio, Mariangela Allione e la madre di lei Emilia, uccisi a coltellate nella loro casa di Caselle Torinese il 3 gennaio, è stata fermata. E l’accusa è di quelle tremende: omicidio premeditato. 

Gli investigatori, insomma, sono convinti che il triplice omicidio degli Allione fu pianificato e voluto. E sono convinti, elementi alla mano, che la De Pippo si trovasse là. Poi ci sono i bancomat, tre, che sono spariti dalla casa della strage. Spariti e utilizzati nei due giorni successivi, sempre secondo gli investigatori dalla ex domestica. La donna avrebbe prelevato 3.750 euro in due giorni e avrebbe addirittura associato uno dei bancomat ad una sua carta a punti.

Poi ci sono le telefonate, diverse telefonate, fatte poco prima del delitto. Dorotea De Pippo avrebbe chiamato sia Mariangela Allione, sia il convivente Giorgio Pamieri, già arrestato come autore materiale del triplice omicidio. Telefonate che fanno ipotizzare che la ex colf abbia organizzato l’incontro da cui poi è nata la strage.

 

La donna è finita in manette con l’accusa di essere stata la complice del compagno nell’assassinio. Sarebbe stata in casa durante gli omicidi. Grazie alla sua presenza, che non destava sospetti, i coniugi Allione avrebbero aperto la porta alla coppia facendola entrare e offrendo loro un caffè.

Subito dopo il terribile delitto, quando l’attenzione degli inquirenti e della stampa si era concentrata sul figlio delle vittime, Maurizio, fu proprio Dorotea a “scagionarlo“.

Mentre il ragazzo si trovava in caserma già da due ore, mentre rispondeva alle domande dei carabinieri per la seconda volta e mentre in molti lo avevano già additato come presunto colpevole, la ex domestica nella villa della strage disse a Corriere.it: “Non è stato Maurizio, non può essere lui. Non so chi sia stato, ma Maurizio era un bravo ragazzo. Non penso proprio che sia lui. Era spesso in casa, andava d’accordo con i genitori. E poi aveva tutto quello che voleva”.