Strage di Viareggio, corteo contro il licenziamento del ferroviere

Pubblicato il 6 Dicembre 2011 - 14:36 OLTRE 6 MESI FA

VIAREGGIO (LUCCA), 6 DIC – In mille hanno partecipato allo sciopero con il corteo nelle strade cittadine stamani a Viareggio organizzato dalla Cgil e dalla Fiom per protestare contro il licenziamento di Riccardo Antonini, l' operaio delle Ferrovie consulente dei familiari delle vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009 a Viareggio.

Presenti alla manifestazione operai, studenti, rappresentanti dei sette comuni delle Versilia, la provincia di Lucca, il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini i rappresentanti dei Comitati dei familiari delle vittime. Soddisfatti gli organizzatori per le adesioni. ''Scioperare non e' stato facile – hanno detto i rappresentanti della Cgil – visti i momenti di crisi essere qui e' un segno forte di compattezza e di unione. Stasera saremo presenti di fronte alle Prefetture per manifestare il nostro dissenso contro la manovra del Governo, sono infatti sempre i soliti a pagare, i deboli, gli operai e cosi' non va bene''.

Il corteo che ha attraversato le strade cittadine dopo essere partito dalla Casina dei Ricordi a Largo Risorgimento si e' concluso di fronte alla stazione ferroviaria, dove ha preso la parola il ferroviere licenziato. ''Non mi tapperanno la bocca – dice – Sono al fianco dei familiari delle vittime della strage di Viareggio, perche' cosi' va definita e faremo il possibile che non venga dimenticata come tante altre per cui non ci sono stati colpevoli. Chiediamo a grande voce verita' e giustizia''.

Daniela Rombi, presidente dell'associazione ''Il Mondo che vorrei'' e mamma di Emanuela Menichetti, morta a 21 anni nella strage, ha voluto ringraziare tutti i presenti: ''Ci date la forza di andare avanti. Le assicurazioni non mi hanno comprato, come pure le Ferrovie. Volevano darmi prima 370mila euro e poi sarebbero arrivati a 480mila per il risarcimento di mia figlia, ma ho detto no, chiedendo che con quei soldi cercassero piu' sicurezza sui treni e per le ferrovie per evitare che ci siano altre tragedie come quelle di Viareggio''.