Stragi naziste nel modenese: caporali inchiodati dalle intercettazioni

Pubblicato il 27 Dicembre 2010 - 10:44 OLTRE 6 MESI FA

”Anche da noi non tutto girava in maniera pulita. Ma io non tradirò certo nessun commilitone”. ”Noi due lo sappiamo cosa succedeva”. ”Non abbiamo assolutamente nulla, assolutamente nulla di cui essere responsabili o altro, noi dovevamo eseguire gli ordini”.

Sono alcune delle frasi che si sono scambiati per telefono nel 2006, mentre erano sotto intercettazione, Horst Gunther Gabriel e Alfred Luhmann, oggi entrambi di 85 anni, durante la seconda guerra mondiale caporali della divisione ‘Herman Goehring’ e da una settimana imputati al processo per la strage nazista di Monchio, Costrignano e Susano compiuta il 18 marzo 1944, con 140 morti accertati nel modenese; molte vittime erano donne e bambini.

Nel processo in corso al Tribunale militare di Verona all’ ultima udienza è stata infatti accolta la richiesta dei pubblici ministeri di estendere l’imputazione per il reato di concorso in omicidio plurimo pluriaggravato e continuato, anche proprio sulla base di intercettazioni fatte in Germania, ai due caporali. Ora sono nove gli imputati. t