Strisce blu: niente multa se il ticket non è sul parabrezza

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Aprile 2016 - 18:24 OLTRE 6 MESI FA
Strisce blu: niente multa se il ticket non è sul parabrezza

Strisce blu: niente multa se il ticket non è sul parabrezza

ROMA – Il ticket delle strisce blu? Non va esposto per forza sul parabrezza. Lo ha stabilito la Cassazione: il tagliando deve essere messo sì in un posto visibile, ma può trattarsi anche del sedile ad esempio. Ecco cosa spiega il portale La legge per tutti:

Niente multa sulle strisce blu a chi non espone il ticket, con la prova del pagamento, sul parabrezza dell’auto: il codice non dice espressamente dove deve essere collocato il tagliando, ma prescrive solo che esso sia visibile ai fini dei controlli del vigile o dell’ausiliare del traffico. Quindi ben può essere che il cosiddetto “grattino” venga collocato sul sedile anteriore o in prossimità del cruscotto nel lato del passeggero. È quanto chiarito dalla Cassazione. La mancata esposizione del tagliando sul parabrezza, scrive la Corte, non può legittimare la contravvenzione per la violazione delle norme sulla sosta a pagamento. Tuttavia, l’automobilista, costretto a impugnare la multa, non ha diritto a chiedere anche la condanna alle spese dell’amministrazione resistente, visto che egli può evitare il contenzioso scegliendo, con scrupolo, il posto ove rendere massimamente visibile il ticket di sosta. È un suo onere che, per quanto non indicato nelle modalità dalla legge, richiede un minimo di attenzione e cura.

Il ticket, in sostanza, va esposto in un luogo dell’auto in cui sia prontamente visibile dall’agente che effettua i controlli. Ai fini della regolazione delle spese di giudizio, l’operato del vigile che non si accorge della presenza del tagliando ed eleva la multa è formalmente corretto. In questi casi, infatti, la contravvenzione è determinata da un erroneo comportamento del conducente. Dunque, non sussiste la violazione contestata, ma è corretto l’operato del vigile che per difetto dell’automobilista, non ha potuto verificare l’assolvimento dell’obbligo di pagamento del grattino. In conclusione, la Cassazione ritiene che sia affidato al “buon senso” dei conducenti esporre in modo chiaro e visibile il tagliando per agevolare l’attività di controllo.