Stupri a Roma/ Luca Bianchini si dice capace di intendere e volere

Pubblicato il 14 Luglio 2009 - 18:30 OLTRE 6 MESI FA

Luca Bianchini si è dichiarato pienamente capace di intendere e volere, ha negato ogni addebito ed ha richiesto la ripetizione dell’esame del Dna. È quanto riferisce il gip Riccardo Amoroso, nell’ordinanza di convalida del fermo. «Ha ammesso di aver utilizzato – scrive il gip nell’ordinanza – la Ford Fiesta intestata alla madre ed ha escluso che altre persone estranee alla sua famiglia possano averla utilizzata, mentre ha dichiarato di non ricordare se altri familiari possano averla utilizzata. Ha riferito un suo passato disturbo psicotico risalente al 1996 che ha determinato il suo proscioglimento in un procedimento per tentato omicidio e tentata violenza sessuale e che avrebbe a suo dire ormai superato con un’adeguata terapia farmacologica».

Per quanto riguarda il possesso delle fascette da elettricista Luca Bianchini ha riferito al gip di «averle acquistate per riparazioni domestiche», ha inoltre ammesso di aver acquistato «i filmati pornografici per semplice curiosità e senza mai condividerne la visione con altre persone. Ha poi ribadito – continua il gip nell’ordinanza – di non essere stato lui l’autore delle violenze sessuali ed ha aggiunto di temere per la propria incolumità e per quella della sua famiglia a causa delle divulgazioni delle notizie riguardanti il presente procedimento».