Stupro Caffarella, per Alemanno la sentenza è stata troppo mite

Pubblicato il 5 Ottobre 2009 - 18:30 OLTRE 6 MESI FA

«La mia prima impressione è che siamo di fronte ad una sentenza ancora troppo mite se paragonata alle richieste del Pubblico Ministero. Siamo di fronte non solo ad una violenza sessuale ma ad una violenza perpetrata contro una minorenne, cosa che dovrebbe costituire un’indubbia aggravante. In ogni caso, per un giudizio definitivo dobbiamo leggere le motivazioni della sentenza e comprendere cosa ha spinto il giudice ad essere più clemente rispetto alle richieste della Pubblica accusa».

È quanto sottolinea in un commento sulla sentenza per lo stupro al parco della Caffarella il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il quale peraltro conferma che «il Comune ha fatto la sua parte con la costituzione di parte civile e sarà presente al processo anche in un eventuale appello».