ROMA – La Procura di Roma ha chiesto al gip la convalida degli arresti e l’emissione di un provvedimento di custodia cautelare per i due cittadini somali fermati in relazione allo stupro di una ragazza romana di 20 anni avvenuto nell’ex ambasciata somala di via dei Villini.
Nei loro confronti il reato contestato e’ di violenza sessuale aggravata. Tra gli arrestati non c’è l’uomo, anch’egli cittadino somalo, che la sera di venerdì scorso porto’ la giovane nell’ex ambasciata.
Questi, fermato assieme agli altri due connazionali, era stato poi rilasciato dalla polizia. Gli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Maria Monteleone, stanno anche attendendo gli esiti del test del dna, per i quali saranno necessari ancora alcuni giorni. Proseguiranno, comunque, gli accertamenti al fine di chiarire quanto avvenuto il 25 febbraio scorso: gli investigatori hanno ascoltato la ragazza, la quale pero’ ha ricordi molto confusi, e diversi testimoni.