Presunto stupro a Roma, i due giovani accusati: “Nessun abuso, era consenziente”

Pubblicato il 10 Agosto 2010 - 21:31 OLTRE 6 MESI FA

I due giovani romani accusati di stupro da una turista americana forse violentata in un locale della capitale si difendono: “Non abbiamo abusato di lei, era consenziente in entrambi i rapporti. Tanto che è tornata a ballare tra un rapporto e l’altro”.

I due sono stati identificati ed interrogati, nel primo pomeriggio di martedì, dai carabinieri della capitale. Dopo due ore di interrogatorio, i militari li hanno rilasciati senza nessuna accusa nei loro confronti.

I giovani si sono presentati in caserma accompagnati dal loro avvocato. Agli investigatori dell’Arma i due giovani hanno fornito la loro versione di quanto accaduto la notte tra sabato e domenica nei bagni della discoteca sul lungotevere Castello, a Roma.

La versione dei due ragazzi avrebbe in qualche modo confermato i dubbi degli investigatori sul racconto che sabato notte la turista americana ha fornito all’uscita della discoteca estiva “La Maison”, sulla banchina del Tevere, sotto Castel Sant’Angelo. E dopo i testimoni ascoltati domenica per tutto il giorno anche lunedì mattina, negli uffici della compagnia dei carabinieri San Pietro, erano state interrogate altre persone.

Le testimonianze raccolte dai militari raccontano di aver visto queste turiste americane completamente ubriache. Ma della violenza nessuno ha visto nulla. E l’addetto alla sicurezza, dal canto suo, è pronto a giurare di non aver sentito urla o richieste di aiuto arrivare quella notte dai bagni chimici della discoteca sulle sponde del Tevere. Tanto meno di aver visto una ragazza trascinata con la forza dalla pista da ballo.

Intanto la studentessa americana di 21 anni, proveniente dall’Ohio, ha nominato un avvocato di fiducia a Roma e poi ha ripreso l’aereo per gli Usa insieme con le tre amiche che l’hanno soccorsa.