Stupro Roma, il racconto choc della finlandese: “Mi ha picchiata e colpita con un sampietrino”

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Settembre 2017 - 09:55 OLTRE 6 MESI FA
Stupro Roma, il racconto choc della finlandese: "Mi ha picchiata e colpita con un sampietrino"

Stupro Roma, il racconto choc della finlandese: “Mi ha picchiata e colpita con un sampietrino”

ROMA – “Mi ha picchiata e colpita più volte con un sampietrino”. E’ il racconto choc della turista finlandese stuprata la notte tra venerdì e sabato a Roma, non lontano dalla Stazione Termini. L’uomo, un bengalese di 22 anni in Italia con regolare permesso di soggiorno per motivi umanitari, le aveva offerto un passaggio a casa all’uscita da un locale. Lei lo aveva seguito fidandosi dei suoi modi gentili, ma girato l’angolo è cominciato l’incubo.

Prima l’approccio sospetto: “O mi dai un bacio oppure io non ti accompagno da nessuna parte“, le ha detto. “Io non ti bacio e dove è la macchina?”, ha risposto lei già sul chi va là. Poi lui l’ha scaraventata su un’ auto posteggiata e ha provato ad avere la meglio su di lei. “Vattene, vattene”, gridava la ragazza disperata. “Mi ha messo una mano sulla bocca. Non potevo più urlare. Lui mi toccava e io ho cercato di reagire. Speravo che qualcuno si accorgesse di me”. E così è stato, ma a farlo desistere non sono servite neanche le urla di una donna che aveva visto tutto dalla sua finestra. Si era affacciata proprio perché aveva sentito strillare in strada. E’ stata poi lei a chiamare la polizia. Ma intanto il bengalese “ha raccolto un sampietrino e mi ha minacciata. Poi mi ha detto: “Mi devi seguire”.

Lei terrorizzata ha eseguito gli ordini. “Ho avuto paura di morire – ha raccontato ancora la giovane – Mi diceva se ti muovi o provi a scappare ti ammazzo”. Il bengalese l’ha prima minacciata di morte e poi picchiata con una grossa pietra sul petto. Infine l’abuso, in strada, dietro ad un autobus a due passi dalla stazione Termini. Prima di darsi alla fuga, l’uomo ha anche sottratto 40 euro dal portafogli della vittima.

La giovane non voleva separarsene, dentro c’erano tutti i documenti. Gli ha offerto i contanti e lui ha accettato e si è dileguato. Le indagini degli agenti della Squadra Mobile e del commissariato Viminale sono partite subito, appena ricevuta la segnalazione della testimone. I poliziotti sono riusciti in poche ore a risalire all’aggressore, poi riconosciuto dalla vittima anche in foto. Bloccato nella zona di Piazza Fiume, non lontano da Termini, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale e rapina.

“Non sono io quello che cercate”, ha provato a difendersi l’uomo, cameriere di 22 anni, che lavora in un locale poco distante dalla zona della violenza. Ma le telecamere della zona lo incastrerebbero. In più c’è la descrizione minuziosa, da parte della vittima e della sua amica, di come era vestito. Abbigliamento che la polizia ha trovato nel suo appartamento.