Subiaco, cadavere del padre murato in una stanza per avere la pensione

Pubblicato il 26 Aprile 2013 - 15:24 OLTRE 6 MESI FA
Subiaco, cadavere del padre murato in una stanza per avere la pensione

Subiaco, cadavere del padre murato in una stanza per avere la pensione

SUBIACO – Aveva nascosto il cadavere del padre, 85 anni, murandolo in una stanza, per continuare a riscuoterne la sua pensione. Per questo l’uomo, un disoccupato di 44 anni, è stato fermato dai carabinieri. Il ritrovamento del cadavere, un tipografo del Vaticano, morto nell’agosto del 2011, è avvenuto a Subiaco, vicino a Roma, in una casa isolata in contrada La Maina n.17.

Dai primi accertamenti sono emerse responsabilità, circa l’occultamento, a carico del figlio tossicodipendente e con precedenti per detenzione di stupefacenti. Lo avrebbe fatto per continuare a riscuotere la pensione del padre. Le indagini in corso sono a cura dei Carabinieri delle Compagnie di Tivoli e Subiaco.

Riscuoteva 1.400 euro al mese da due anni. L’uomo, disoccupato, aveva vissuto per anni da solo con il padre, fino al 2011 quando, non è chiaro se da vivo o da morto, ha murato il cadavere del padre in una stanza della loro casa per non perdere l’assegno mensile.

Il giovane aveva sigillato la stanza  con del silicone e creato un ‘doppio muro’, una sorta di nicchia costruita con mattoni e cemento per nascondere il cadavere del padre anche a chi riuscisse ad avere accesso alla stanza, che in origine era la camera da letto del padre e dove c’era ancora un letto ed un materasso. In attesa dei risultati dei primi rilievi del medico legale, i carabinieri non escludono l’ipotesi che l’uomo possa essere anche stato ucciso.