Sardegna, tenta il suicidio con la benzina e fa esplodere la casa

Pubblicato il 16 Giugno 2010 - 00:43 OLTRE 6 MESI FA

Non è stato un fulmine a rendere inagibile la casa di San Giovanni Suergiu, nel Sulcis, dove due donne sono rimaste ferite, ma un tentativo di suicidio. Lo hanno accertato i Carabinieri al termine del sopralluogo.

L’esplosione e il successivo incendio sarebbero stati provocati dalla deflagrazione dei vapori di benzina con cui la donna di 35 anni aveva cosparso alcuni ambienti dell’abitazione.

All’origine del gesto, secondo i primi risultati delle indagini nel Sulcis, una crisi matrimoniale tra la donna, originaria delle Seychelles, e il marito.

In casa abitava anche la suocera di 64 anni che è stata investita dalla deflagrazione, riportando una frattura scomposta del braccio e la probabile frattura del bacino a causa di una caduta. La nuora è stata, invece, investita in pieno dalla fiamme ed ha riportato ustioni in tutto il corpo che hanno reso necessario il ricovero nel Centro Grandi Ustionati di Sassari.

La contemporanea caduta di un fulmine vicino alla casa, durante un violento nubifragio che si è abbattuto nel pomeriggio sulla Sardegna meridionale, aveva fatto pensare ai primi soccorritori che l’esplosione fosse provocata dalla scarica elettrica. I
Carabinieri hanno inviato un primo rapporto al magistrato di turno.