Sul treno senza Green pass ma con test fatto in casa: denunciata, Tar boccia ricorso. Rischia un anno di carcere

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 17 Novembre 2021 - 13:31 OLTRE 6 MESI FA
treno senza Green pass

Sul treno senza Green pass ma con test fatto in casa: denunciata, Tar boccia ricorso. Rischia un anno di carcere (foto ANSA)

Il Tar di Roma ha bocciato il ricorso di una donna che si era rifiutata di scendere da un treno perché senza Green pass, ma esibendo un tampone antigenico fatto a casa il giorno prima. Era stata denunciata per interruzione di pubblico servizio, un reato che prevede fino a un anno di pena.

Passeggera senza green pass blocca il treno, denunciata

E’ successo il 1 settembre, giorno in cui è entrato in vigore l’obbligo della certificazione verde per viaggiare, su un convoglio Italo partito da Reggio Calabria e diretto a Milano. Al momento del controllo da parte del capotreno, la donna è risultata non avere il Green pass e così, alla stazione di Roma, è stata allertata la Polizia ferroviaria per contestare la violazione. Agli agenti la donna ha mostrato la foto del referto di un tampone antigenico rapido comprato in farmacia e fatto a casa, ma la risposta degli agenti è stata chiara: la foto da lei mostrata non può sostituire la certificazione. Nel frattempo il treno ha accumulato almeno venti minuti di ritardo. Alla fine la passeggera è scesa dal convoglio e denunciata per interruzione di pubblico servizio.

Tar boccia il ricorso

Nei giorni successivi la donna con i suoi legali ha presentato un ricorso al Tar di Roma che nei giorni scorsi si è pronunciato. Il Tribunale amministrativo per il momento ha chiuso la questione sostenendo che la sanzione va contestata di fronte al giudice ordinario e che la “compatibilità costituzionale” non può essere portata di fronte al Tar “in sede cautelare”.