Supermercato Etè, 1 morto, fermati 2 carabinieri: “Erano i rapinatori” FOTO, VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Marzo 2015 - 21:25| Aggiornato il 26 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Una rapina finita male, con i titolari che reagiscono, gli spari, l’inseguimento e 10 persone ferite, di cui 4 in modo grave. Una di loro, Pasquale  Prisco, 28 anni, figlio del titolare del supermercato non ce l’ha fatta: è morto nella notte, per le ferite riportate. E un sospetto tremendo, ovvero che due dei rapinatori fossero dei carabinieri, passati, per un giorno, dall’altra parte della legge. 

Succede tutto attorno alle 13:30 di mercoledì 25 marzo in un supermercato del gruppo “Etè” tra Ottaviano e San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli. All’ora di pranzo irrompono 4 rapinatori nel supermarket. Ma succede qualcosa di imprevisto: i 4 vengono messi in fuga e provano a scappare su una Lancia Station Wagon blu. Ad inseguirli anche i proprietari del supermercato. Le due auto si speronano, coinvolgono in un incidente anche altre auto.

Dopo l’incidente ancora spari. Ad avere la peggio è Pasquale Prisco, figlio del proprietario del supermercato: è stato raggiunto da uno o più colpi all’addome. Operato all’ospedale di Sarno Prisco non ha retto alle ferite ed è morto in tarda serata. Gravi le condizioni del fratello del titolare del supermercato, operato all’ospedale «Villa Malta» di Sarno. Anche lui è rimasto ferito durante l’inseguimento e l’incidente.

In serata arriva quella che sembra la svolta delle indagini. I due carabinieri, oggi non in servizio, non avrebbero aiutato a sventare la rapina, ma sarebbero parte del gruppo dei rapinatori. Per questo sono stati fermati, ma l’indagine è ancora all’inizio. E anche i due militari sono rimasti feriti, anche se in modo non grave.

(Foto Ansa – video Lapresse).