Susanna, la squillo in bici: “Ho iniziato col padrone di casa dove facevo le pulizie”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Ottobre 2019 - 11:20| Aggiornato il 17 Ottobre 2019 OLTRE 6 MESI FA
Susanna, la squillo in bici: "Ho iniziato scop**** col padrone di casa dove facevo le pulizie"

Susanna, la squillo in bici di via Salaria a Roma

ROMA – “I vigili mi hanno fatto una multa di 250 euro, così non si può continuare a lavorare. Ho salvato i miei figli, il padre ci ha lasciato da soli. Hanno più di 20 anni, la più piccola l’ho mandata a studiare al Nord in una scuola di moda importante. Mi costa molto. Grazie al fatto che faccio la pu**ana, grazie a questo lavoro posso darle un futuro. Qui invece i vigili se la prendono con me. Sono disperata”.

Sono le dichiarazioni di Susanna, l’ormai famosa squillo della Salaria in bicicletta, che rivela, a La Zanzara, programma radiofonico su Radio 24, di essere stata multata dalla Polizia locale della Capitale per una motivazione assurda: “Cruciani leggi qui, è incredibile: “nella suddetta via assume atteggiamenti a sfondo erotico-se**uale chiaramente conducibili all’attività di meretrice”. Com’eri vestita? “Normale, leggings lunghi neri nemmeno troppo trasparenti e maglione”.

Come hai risposto? “Ho fatto scrivere alla vigilessa queste parole: svolgo questo mestiere da circa otto anni”. “Ero vicino alla bicicletta e ballavo un po’ così, con tutte quelle nude che ci sono per strada. Così non si lavora più. Mi hanno detto di coprirmi di più, sicuramente tornano”.

“Cara signora Raggi – insiste Susanna – io guadagno i soldi così perché la vita è andata  in un certo modo, ho trovato questa come soluzione, ci lasci lavorare, la prego. Altrimenti non so come fare. Io sono felice a essere una pu**ana. Quando arriva un cliente sono felice perché prendo i soldi e godo. Meglio di così. A me piace tantissimo sc***re con tanti uomini e divertirmi”.

Come hai iniziato? “Avevo bisogno di soldi e facevo le pulizie. Ho chiesto al signore della casa che mi guardava sempre e mi diceva: quanto sei bella, quanto sei bella. Gli ho chiesto in modo chiaro: quanto mi dai? E mi ha dato due giornate di lavoro per una sc***ta”.  “Ho fatto la pu**ana – dice ancora – per guadagnare di più e dare una possibilità ai miei figli: ho fatto la ballerina alla Rai, la cameriera, la badante, la donna delle pulizie, e poi la pro**ituta”.

Continua l’appello al sindaco Raggi: “Mi tolga la multa, non faccio del male a nessuno. Non so cosa inventarmi. Se non guadagno più distruggo i sogni di mia figlia. Come faccio? Non faccia arrivare i vigili”. “Io faccio del bene – continua – perché ci sono tantissimi uomini che a casa non sc***no. Non sc***no e vengono da me. Hanno la moglie che si fa rodere il c…, la moglie che si incazza”. Quanti ne fai al giorno? “Dai cinque ai trenta, è successo anche questo. Sono famosa per il c**o sodo, e ho il pelo. 53 anni portati benissimo”.

Fonte: LA ZANZARA