Susanna Tamaro, lettera aperta a Mario Draghi per togliere il Green Pass: “Prima o poi moriremo tutti”

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Febbraio 2022 - 14:45 OLTRE 6 MESI FA
Susanna Tamaro, lettera aperta a Mario Draghi per togliere il Green Pass: "Prima o poi moriremo tutti"

Susanna Tamaro, lettera aperta a Mario Draghi per togliere il Green Pass: “Prima o poi moriremo tutti” (Foto Ansa)

Lettera aperta a Mario Draghi da parte di Susanna Tamaro. La scrittrice scrive al presidente del Consiglio dalle colonne del Corriere della Sera per chiedere di eliminare il Green Pass: “Prima o poi moriremo tutti – dice – Intanto però sarebbe bello che potessimo riprendere a vivere”. Ma sui social non tutti concordano.

Susanna Tamaro, la lettera a Draghi

La scienza, spiega Tamaro “ci dice che, vaccinati e non vaccinati, ci scambiamo comunque tutti allegramente il contagio. In quest’ottica risulta anche difficile capire l’attribuzione taumaturgica del Green pass. Personalmente non ho alcuna osservazione morale, filosofica o politica su questo importante documento… Ma se ci contagiamo tutti in continuazione che senso ha? Non costituisce piuttosto un importante fattore di rischio?”.

Con il super green pass – osserva – magari addirittura illimitato, una persona, soprattutto giovane, si sente appunto super sicura e abbandona quelle cautele che, davanti a un’epidemia così insidiosa, bisognerebbe pur sempre continuare a mantenere”. 

“E il fatto – continua – che si impedisca alle persone che non hanno ancora fatto la terza dose, come me ora, di avere qualsiasi tipo di vita sociale non è qualcosa che, oltre a ledere i diritti fondamentali della persona, dà anche il colpo di grazia ai negozi e ai parrucchieri che fin qui, con le unghie e con i denti, hanno tentato di resistere?”.

Susanna Tamaro, l’appello a Draghi 

Susanna Tamaro si rivolge direttamente a Draghi e chiede un tana libera tutti: “Caro presidente, credo che anche lei durante l’infanzia abbia giocato a nascondino, si ricorda quel momento magico in cui il bambino più abile e veloce riusciva a toccare l’albero gridando: “Tana libera tutti”? Ecco, forse il nostro amato Paese ha bisogno proprio di questo, di lasciare alle spalle il dolore, la paura, l’impotenza, gli ossessivi controlli polizieschi per permettere alle energie vitali di rinascere e affrontare il periodo comunque economicamente difficile che ci aspetta”. 

Susanna Tamaro, i francobolli e il Green Pass scaduto

Nella sua lunga lettera Susanna Tamaro riferisce anche dell’episodio che l’ha riguardata in prima persona: la scrittrice si trova in villeggiatura sulle Alpi ma quest’anno il suo “soggiorno creativo si è trasformato in un esilio civile”, scrive. 

“Ero partita con degli scarponcini quasi rotti pensando di sostituirli in montagna nel negozio in cui mi servo da anni, dato che reputo la fedeltà agli esercenti un piccolo atto di resistenza umana, ma non mi è stato possibile perché il mio green pass era scaduto da un giorno”.

E quindi: “Niente caffè al bar, nessun confronto in una baita, non ho potuto neppure comprare dei francobolli alla posta. Il mio crimine? Essermi fidata di quello che mi aveva garantito lo Stato, vale a dire che le persone vaccinate dopo agosto 2021 sarebbero state coperte per nove mesi”. 

Susanna Tamaro, la polemica sui social

Le parole della scrittrice non sono state apprezzate da tutti sui social: ne è nata la solita polemica con il nome di Susanna Tamaro tra i trending topics di Twitter.

Alcuni fanno sarcasmo sul fatto che la richiesta della scrittrice giunga dopo che non ha potuto acquistare dei francobolli perché non a conoscenza della durata del Green Pass con due dosi. Altri si limitano a farle notare che alla sua età avrebbe l’obbligo di fare la dose booster.