Tangenti a Sesto, Pagani ai Pm: “Infondate le dichiarazioni di Di Caterina”

Pubblicato il 27 Giugno 2012 - 22:34 OLTRE 6 MESI FA

MONZA – Maurizio Pagani, manager di Banca Intesa indagato per concorso in corruzione nel filone ancora aperto dell’inchiesta della procura di Monza sul cosiddetto sistema Sesto interrogato per circa 2 ore dai pm Walter Mapelli e Franca Macchia si e’ difeso affermando, da quanto e’ trapelato, che le dichiarazioni dell’imprenditore Piero Di Caterina sono infondate.

Il dirigente dell’istituto di credito era infatti stato tirato in ballo dall’imprenditore in un interrogatorio del 30 giugno 2010 sulla compravendita delle azioni della Milano Serravalle da parte della Provincia di Milano dal gruppo Gavio.

Di Caterina aveva parlato di presunte trattative per condurre in porto l’operazione e di alcuni ”incontri presso lo studio” di un commercialista milanese, al quale avrebbero partecipato Giordano Vimercati, l’ex braccio destro di Filippo Penati, all’epoca alla guida di Palazzo Isimbardi, Bruno Binasco per il gruppo Gavio ”e un rappresentante di banca Intesa, tale Pagani”.

Pagani il 27 giugno ha ribadito davanti ai pm quanto aveva sostenuto la scorsa estate davanti agli inquirenti. Per Penati, Vimercati e altri 21 indagati, tra cui una societa’, la Codelfa, i pm monzesi hanno da poco chiuso le indagini in vista della richiesta di processo che dovrebbe arrivare tra non molto.