Tangenti per saltare la lista d’attesa: arrestato primario a Belluno

Pubblicato il 20 Dicembre 2011 - 08:11 OLTRE 6 MESI FA

BELLUNO – Arrestato dalla Guardia di Finanza di Belluno il primario di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Pieve di Cadore (Belluno) perché chiedeva tangenti ai pazienti per far saltare le liste d’attesa della procreazione assistita.

Il medico, facendo leva sulla paura degli aspiranti genitori di perdere l’ultima occasione per coronare il sogno di avere un figlio, induceva le coppie a pagare sino a 2.500 euro per ogni tentativo di p.m.a. (procreazione medicalmente assistita), riducendo a pochi mesi, in cambio, una lista d’attesa pubblica normalmente pari a 2 anni.

Il primario è accusato di concussione aggravata e continuata oltre a interruzione di pubblico servizio. I particolari saranno resi noti in una conferenza stampa prevista alle ore 10 al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Belluno.

Il primario arrestato è Carlo Cetera, 62 anni, e si trova agli arresti domiciliari. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il professionista avrebbe chiesto del denaro alle coppie prospettando loro una difficoltà nella procreazione in crescita esponenziale oltre i quarant’anni della madre, al punto da rendere decisivo anche il ritardo di una sola settimana.

Le famiglie coinvolte dalle richieste, secondo il quadro accusatorio, sono sei ma il sospetto è che in realtà le parti lese siano molte di più. Il medico avrebbe sistematicamente dapprima sondato le disponibilità economiche dei suoi ”clienti” per poi proporre un sensibile accorciamento dei tempi di attesa – mediamente compresi fra i 18 ed i 24 mesi – a fronte del versamento in contanti di un compenso fino a 2.500 euro.

L’episodio di consegna di denaro che ha determinato l’arresto è stato documentato con una videocamera nascosta all’interno del bar della stazione di San Donà di Piave (Venezia).

Ad innescare l’inchiesta, coordinata dal pm della Procura della Repubblica di Belluno Antonio Bianco, sarebbe stata la denuncia di una coppia le cui aspettative di fertilità sarebbero state deluse e risultata anche per questo, oltre che per un percorso clinico particolarmente duro, particolarmente provata. L’interrogatorio di garanzia di Cetera, il quale per ora non ha fornito alcuna spiegazione in merito al suo operato, sara’ condotto probabilmente entro domani.