ROMA – Iniziano dal 5 agosto i lavori di abbattimento della Tangenziale Est a Roma. Lo ha annunciato la sindaca Virginia Raggi parlando di “storica impresa per la città”. Dopo un’attesa lunga 20 anni, sarà smantellato il tratto di sopraelevata che passa davanti alla Stazione Tiburtina. I lavori dureranno 450 giorni.
L’intervento, molto desiderato dai residenti del quartiere Tiburtino, interesserà i 500 metri di sopraelevata e costerà 7 milioni e 600mila euro stanziati dalla giunta Raggi. Nelle dodici fasi di lavori saranno chiusi gli accessi alle rampe del tratto interessato dai cantieri, davanti allo scalo ferroviario. È stata già predisposta la viabilità locale alternativa per le auto, che potranno raggiungere San Giovanni o lo stadio Olimpico utilizzando le complanari laterali o la Circonvallazione Interna, ovvero il tratto sotterraneo della Tangenziale Est. L’annuncio è stato preceduto nei giorni scorsi da una festa nel quartiere e sopra la tangenziale con i Comitati che hanno esposto uno striscione con l’auspicio: “Sarà il quartiere più bello di Roma”.
Intanto sono state espletate le operazioni che precedono lo smantellamento: i piloni da abbattere sono stati segnati e numerati. Se ne andranno assieme alla rampa. E i cittadini sperano in una vera rinascita del quartiere che vuole liberarsi dal grigio e dal degrado, avere ciclabili e più verde. “Dopo decenni l’abbattiamo noi. Per fortuna che siamo quelli incapaci”, esulta su Facebook il capogruppo M5s in Campidoglio Paolo Ferrara.
“Per la Tangenziale Est di Roma, nel luglio del 2017, abbiamo stanziato 9,9 milioni di euro – aggiunge – e oggi abbiamo sconfitto la burocrazia con l’apertura del cantiere”. “Abbiamo fatto più noi in tre anni che quelli capaci negli ultimi venti. È un fatto”, chiosa.
L’idea di abbattere la Tangenziale nacque sotto la giunta Veltroni con l’Accordo di Programma sottoscritto dall’Amministrazione che includeva la nuova Stazione Tiburtina con tutti i parcheggi, la nuova galleria della Tangenziale che passa alle spalle della Stazione stessa, il grande collettore fognario di Tiburtina/Pietralata. Anche il sindaco Ignazio Marino annunciò l’abbattimento. Ora si procede con la demolizione della sopraelevata nel piazzale ovest. Rimarranno in piedi le rampe di collegamento tra la Tiburtina in direzione centro e la Tangenziale in direzione San Giovanni; quella di connessione fra via della Lega Lombarda e via Tiburtina. Le altre rampe, saranno demolite.