Tarantini e le escort. “Ma tu c’eri?”: il terrore delle signore-bene di Bari

Pubblicato il 7 Settembre 2011 - 10:29 OLTRE 6 MESI FA

BARI – “Ma tu c’eri?”: è la domanda che, scrive Goffredo Buccini sul Corriere della Sera, corre sulle bocche di molte giovani donne di Bari, la città di Gianpiero Tarantini, in carcere per corruzione, sfruttamento della prostituzione e associazione per delinquere.

“Mogli di notai, avvocati e imprenditori baresi”, scrive Buccini sul Corriere, facevano la fila con Tarantini per incontrare Berlusconi”. E ora per le tante Sabina Began, Patrizia D’Addario e le altre subito additate come “escort” arriva una sorta di rivincita.

Le signore che frequentano i locali fashion come il Blanc Noir, la Bella Bari e il Fuoriluogo, le piscine del club Nilaya e i tapis roulant della palestra Wakeup ora hanno paura. I nomi di alcune di loro potrebbero venire fuori da un giorno all’altro, e i loro tubini neri e il trucco leggero potrebbero passare da abbigliamenti discreti ed eleganti a divise del gusto berlusconiano. 

Si sfoga Terry De Nicolò, una delle presunte “prostitute d’alto bordo” che avrebbero frequentato le serate che sarebbero – il condizionale è d’obbligo – state organizzate da Tarantini per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: “Me ne hanno dette di tutti i colori: mignotta, spacciatrice! Adesso che escono i nomi mi metto sulla spiaggia sotto l’ombrellone a ridere. Perché, sa, a me le ipocrite della santa inquisizione fanno più schifo di tutte… quante sono queste signore? Più di dieci, sì… sicuro. Come lo so? Lo so. Però, piano, sono chiacchiere, lei che vuole da me?”. E giustifica le signore coinvolte nel caso: “Io ci tornerei a piedi, a palazzo Grazioli!”.

Spiega Alessandro Laterza, presidente della commissione cultura di Confindustria: “Vedo una distanza incolmabile tra questi comportamenti… disinvolti e un’idea del lavoro che qui viviamo in maniera seria. Penso al vecchio mercante barese che faceva della reputazione parte della sua attività. Vorrei dirle che Bari è Sodoma, un caso unico, ma temo che tutta l’Italia si assomigli”.