Taranto, Eneo Motolese confessa: “Ho ucciso papà Cosimo per difendere mamma”

Pubblicato il 28 Febbraio 2014 - 12:28 OLTRE 6 MESI FA

Taranto, Eneo Motolese confessa: "Ho ucciso papà Cosimo per difendere mamma"TARANTO – Eneo Motolese, 19 anni, ha ammesso di aver ucciso il padre Cosimo per difendere la madre. La vittima, 55 anni, è stata uccisa nella serata del 27 febbraio davanti alla sua abitazione di via della Liberazione, a Taranto. Il giovane ha detto di aver difeso sua madre e se stesso dalle continue aggressioni del padre, che dopo la scarcerazione aveva iniziato a drogarsi e chiedeva denaro agli altri familiari con atteggiamenti molto violenti.

Il giovane ha confessato dopo un lungo interrogatorio che si è svolto nella sede del comando provinciale dei carabinieri di Taranto. Motolese è stato ucciso con quattro colpi di pistola calibro 45 che lo hanno raggiunto al capo e alla spalla, ferendolo gravemente: l’uomo è morto circa un’ora dopo il suo ricovero all’ospedale ‘Santissima Annunziata’.

La testimonianza di Eneo Motolese era risultata poco convincente. Nel corso delle perquisizioni è stata poi rinvenuta e sequestrata l’arma presumibilmente utilizzata per l’omicidio, una pistola semiautomatica marca Colt con matricola cancellata, occultata dal giovane in un terreno incolto del quartiere Paolo VI, poco distante dall’abitazione della vittima e prossimo alla facoltà di Ingegneria.

I militari hanno reperito anche i 4 bossoli calibro 45 esplosi, nonché i capi di abbigliamento usati dal giovane, alcuni dei quali macchiati di sangue.