Taranto, poliziotto a capo di una banda di usurai. Violentavano le vittime per farle pagare

Pubblicato il 15 Giugno 2010 - 09:31 OLTRE 6 MESI FA

poliziaUn poliziotto della Squadra Mobile di Taranto era a capo di una banda di usurai a Taranto. Luciano Donati, 53 anni, è un ex poliziotto di origini calabresi residente nella città jonica. Insieme a lui sono stati arrestati anche tre funzionari di banca. L’operazione condotta nella città pugliese ha smantellato un’organizzazione delinquenziale dedita all’usura e alle estorsioni: in totale sono state arrestate 13 persone, di cui 7 portate in carcere e 6 ai domiciliari.

Sono state inoltre eseguite numerose perquisizioni e sequestri di quote societarie e disponibilità finanziarie. Gli arresti sono stati eseguiti nei territori delle province di Taranto, Bari, Brindisi e Lecce e le accuse sono di associazione per delinquere dedita all’usura, all’estorsione e al riciclaggio dei proventi illeciti.

Nell’abito delle indagini è stata accertata anche una violenza sessuale nei confronti di una donna. I presunti aderenti all’organizzazione non esitavano a compiere violenza sessuale nei confronti delle vittime del’usura per indurre a non tardare i pagamenti.

La donna, come hanno accertato i militari della guardia di finanza, aveva tardato di due-tre giorni il pagamento della sua rata. E’ stato stabilito nel corso delle indagini che l’organizzazione criminale poteva contare sulla complicità di funzionari di istituti di credito sia nella fase di negoziazione dei titoli di credito emessi sia in quella dell’acquisizione di informazioni privilegiate sul conto della clientela.

Donati era già stato arrestato nel 2005, nell’ambito di una maxitruffa ai danni di banche e società finanziarie, e nel gennaio di quest’anno, nell’ambito di una storia di usura ed estorsione ai danni di una quindicina gli imprenditori tra titolari di autoconcessionarie, ditte di trasporto, imprese edili e gelaterie.