Targa Carlo Azeglio Ciampi: il nome l’hanno corretto, ma c’è ancora un altro errore sulle date

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Giugno 2021 - 08:58 OLTRE 6 MESI FA
Targa Carlo Azeglio Ciampi: il nome l'hanno corretto, ma c'è ancora un altro errore sulle date

Targa Carlo Azeglio Ciampi: il nome l’hanno corretto, ma c’è ancora un altro errore sulle date FOTO ANSA

Dopo “Azelio” al posto di Azeglio, sulla targa commemorativa dell’ex Presidente della Repubblica Ciampi, c’è un altro errore, questa volta sulle date. Sul web infatti, soprattutto su Twitter, in molti so sono accorti di un particolare che però non è ben di verso dalle altre targhe commemorative.

La scritta con gli anni della data di nascita e di morte sono giusti per fortuna. Però andrebbero inseriti sotto il nome e non accanto alla scritta “Presidente della Repubblica”. Altrimenti sembrerebbe che Carlo Azeglio Ciampi abbia avuto un mandato da capo dello Stato durato ben 96 anni, come fa notare qualche utente su Twitter. 

Carlo Azeglio Ciampi, l’errore sulla targa: i social non perdonano

Come detto, la nuova targa, con il nome stavolta corretto, riporta la data di nascita e di morte (1920-2016) accanto alla dicitura Presidente della Repubblica. Lasciando intendere erroneamente che il settennato del capo dello Stato si sia protratto ben oltre la sua durata. Ad accorgersene e a rilanciare il caso è l’ex segretario generale della Federazione Italiana Metalmeccanici Marco Bentivogli che posta la foto suo profilo Twitter scatenando la reazione social.

In realtà anche altre targhe, di quelle nuove, sia a Roma che in altre città vengono fatta così. Però dopo l’errore sul nome magari qui si poteva fare un’eccezione.

L’errore del nome di Ciampi

Intanto l’azienda a cui il Comune di Roma Capitale ha commissionato la targa di largo Ciampi, riporta Repubblica, non ha lasciato dichiarazioni in merito. Si tratta di una ditta di Artena, che riguardo l’errore nel nome del presidente della Repubblica aveva già fatto sapere che il Comune aveva approvato la targa con su scritto “Azelio”. Dopo che l’amministrazione capitolina aveva dato le indicazioni su cosa indicare sul pezzo di marmo, la società aveva inviato una bozza al Campidoglio. Bozza per essere approvata, ma nessuno aveva notato il grossolano errore.